Il retroscena: “È vero, si stava lavorando con il Barcellona, la strada era quella, poi non so dirti quanto sono arrivato vicino a quel club. Ma con Conte fui molto chiaro. Gli dissi: ‘La mia testa è qui, è una promessa, non mi faccio condizionare’. Ma tanto ora è il passato, rinnovo con l’Inter. quando verrà ufficializzato? Non so, troveranno il momento per l’ufficialità, io intanto gioco. Ma il mio futuro è qui, mi vedo a Milano per lungo tempo, di questa città mi piace tutto: il cibo, il rapporto con i tifosi, la squadra, solo sensazioni positive”.
Su Messi: “Per Messi è come per Diego: niente sarà uguale, dopo di lui. La sua 10? Magari. Ma devo lavorare tanto per riuscirci”.
Le possibili scelte dei due allenatori
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