Lautaro gioca e parla da leader: “Per l’Inter do tutto”
Il centravanti argentino lavora per entrare nella storia del club nerazzurroUomo partita nel match giocato e vinto contro la Fiorentina, Lautaro Martinez non solo in campo ma anche ai microfoni del post partita ha parlato da vero leader nerazzurro. Al quinto anno all’Inter, il centravanti potrebbe realmente diventare una bandiera di questo club proseguendo la grande tradizione di argentini che hanno indossato per tanti anni la maglia nerazzurra, da Javier Zanetti a Diego Milito.
Un momento che, come confermato dall’attaccante ai microfoni di ‘Dazn’, lo sta definitivamente consacrando: “E’ un momento importante per me e per la mia carriera, per quello che si avvicina anche che è il Mondiale. Sono contento perché sto lavorando bene, sto curando il corpo e cerco di dimostrarlo in campo”.
Sulla prima rete segnata con una giocata super, Lautaro ha accettato alcuni paragoni storici con altri argentini: “Primo gol? Sicuramente il Kun Aguero faceva quelle sterzate, ma anche Milito”. Mentalità e personalità da leader, non solo in campo ma anche nelle dichiarazioni:“Mi sento tanto leader, sono da cinque anni in questo grande club. Do tutto per l’Inter perché i compagni ascoltano quello che dico. Cerco sempre di dare una mano alla squadra e rendere felici i tifosi”.
MODELLO – “Tra gli argentini un po’ tutti. Ma ho sempre seguito Radamel Falcao quando ero bambino, mi piaceva il suo modo di giocare. Ma ho avuto la fortuna di giocare con il Kun e con Diego (Milito, ndr) ed ho imparato tanto”.
LUKAKU – “Se mi manca? Non solo a me, ma alla squadra. E’ un giocatore importante e speriamo di ritrovarlo presto a disposizione”.
PENSIERO MONDIALE – “Bisogna avere la mentalità giusta, oggi gioco per l’Inter e quello che faccio qui mi porta al Mondiale. Se giochi pensando che ti fai male, poi succede. Quindi bisogna avere la mentalità di sempre”.