Lautaro Martinez come Zanetti: rinnovo e bandiera di questa Inter
Il Toro pronto a diventare la bandiera del club
Che lo status di Lautaro Martinez nello spogliatoio nerazzurro negli ultimi anni sia cresciuto è sotto gli occhi di tutti. Quest’anno ha compiuto un passo in più, ereditando definitivamente la fascia di Capitano e diventando leader di questa Inter. Come riporta la Gazzetta dello Sport, nonostante la scadenza del contratto sia nel 2026, il club vuole blindarlo, facendolo diventare il più pagato della Serie A.
Secondo la Rosea, la società sarebbe disposta a superare il tetto massimo di 6 milioni per lo stipendio dei propri top ed arrivare a quota 7. Le parole dell’agente del calciatore e dell’a.d. Beppe Marotta, lasciano intendere che ci sarà presto un incontro e che la volontà sia la stessa: rimanere all’Inter. Già nella prossima sosta infatti, in programma a novembre potrebbero iniziare le negoziazioni. L’obiettivo del club nerazzurro è trasformare Lautaro Martinez nella bandiera dell’Inter, e il Toro ha tutto per esserlo.
L’argentino è a Milano da ormai 5 anni. È arrivato come vice di Mauro Icardi, subito con la 10 sulle spalle. L’Inter all’epoca era 55esima nel ranking Uefa. Oggi è ottava dopo una finale di Champions raggiunta, con il rimorso di essersela pure giocata fino all’ultimo secondo. Pagato poco meno di 30 milioni per i nerazzurri ora è incedibile: per meno di 150 milioni non ci si siede nemmeno a parlare. Già perché dove lo trovi uno così? Con il Mondiale vinto con Messi e Co., l’argentino è diventato ancora più leader. L’impressione è che tutta l’esperienza fatta la stia condividendo con la squadra che cresce con lui.
Lautaro potrebbe ripercorrere così le orme del vicepresidente Javier Zanetti, arrivato dall’Argentina diventato poi Capitano e bandiera del club. Mentre si parla di tutto ciò lui sembra non preoccuparsene, battendo ogni record: la punta è il miglior marcatore in Italia nel 2023 con 24 gol segnati, mentre in questa stagione è il secondo migliore in Europa con 10 gol dietro a Guirassy dello Stoccarda. Numeri, leadership e attaccamento alla maglia: il Toro ha tutto per essere il presente e il futuro dell’Inter.