Lautaro multiuso: tre ruoli diversi per far sorridere Spalletti
Il giovane attaccante proveniente dal Racing può spaziare in più zone del reparto offensivo
Nel post-partita di Madrid, dopo la vittoria contro l’Atletico, Luciano Spalletti ha preferito fare la ramanzina a Lautaro Martinez per la scarsa partecipazione al gioco di squadra ed i troppi palloni persi, piuttosto che complimentarsi per la splendida rete siglata al volo. Eppure, il tecnico toscano sa bene che la crescita del giovane argentino passa soprattutto dalla correzione dei suoi errori ed in questa fase uno spreco di elogi sarebbe poco produttivo alla sua crescita.
Detto che il tecnico è un integralista, quando rientrerà Nainggolan la posizione attuale di Lautaro potrà offrire soluzioni diverse alle intenzioni di partenza. Per esempio, un passaggio al 3-4-2-1. Arrivato da centravanti, contro Sheffield, Lione e Atletico è partito al fianco di Icardi, con il capitano nel suo ruolo naturale e l’ex Racing a oscillare da trequartista e seconda punta, a cercare lo scambio, il velo o l’entrata sul ‘corto’ per liberarsi nel traffico dell’area di rigore.
Quando rientrerà Ivan Perisic, come scritto nell’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, l’attacco 3+1 rimarrà intatto. Ma quando ci sarà Nainggolan, Lautaro potrebbe sistemarsi al suo fianco, formando un 2+1 attraente e complicato per gli avversari. L’altra sera, Spalletti ha messo in evidenza le lacune del ragazzo nell’aiutare la squadra. Ma la varietà di opportunità offensive che l’argentino offre va oltre un rimbrotto estivo.
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