Con le quattro reti messe a segno nelle prime tre gare in Coppa America, partendo solamente una volta da titolare, Lautaro Martinez ha messo a tacere diverse critiche ricevute ingiustamente durante l’ultima stagione. Contrariamente a chi lo aveva attaccato per non riuscire ad essere decisivo nelle partite che contano, il Capitano dell’Inter si preso sulle spalle il peso della fase offensiva dell’Argentina campione del mondo.
Un momento di grazia assoluta che Lautaro ha commentato così ai microfoni di Marca: “La striscia è cambiata grazie al lavoro che facciamo tutti. A volte non vuole entrare, quando vuole entrare invece succedono queste cose. E si gode il momento. Ma quando non riuscivo a segnare, ero comunque tranquillo perché do sempre il cento per cento per questa maglia e mi tolgo la vita in ogni allenamento”.
Tornando al rendimento del Mondiale di Qatar, il Toro ha ricordato gli enormi problemi fisici accusati: “Sono stato vicino all’intervento, o sofferto molto alla caviglia. Ho fatto delle infiltrazioni nelle partite e avevo tanto dolore. Ho stretto i denti e sono arrivato fino alla finale. Già con l’Inter giocavo con antinfiammatori e mi faceva molto male la caviglia”.
Infine, Lautaro ha parlato dell’attuale Coppa America: “C’è toccato un gruppo difficile con rivali che ci hanno messo in difficoltà, ma abbiamo raggiunto il punteggio pieno e siamo contenti per questo. Fino all’1-0 è stato complicato. I rivali ci giocano con cinque difensori, quando non è per loro un’abitudine. Dobbiamo avere carattere quando si complica la partita, come fatto contro il Perù”.
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