Fra gli obiettivi dell’Inter per la gara di domani contro il Torino, oltre ovviamente alla vittoria, ci sarà anche quella di godersi una buona prova contemporanea sia di Lautaro Martinez che di Marcus Thuram. I due attaccanti si sono finora alternati nei momenti di forma: il francese è partito a razzo mentre l’argentino faticava, il capitano ha ricominciato a segnare quando Tikus si è inceppato.
Il Toro sembra ormai avviato verso la condizione migliore da un punto di vista fisico e – in questo senso – si è rivelata decisiva la settimana di riposo senza impegni infrasettimanali tra il derby e la gara di Udine, proprio quella in cui Lautaro si è sbloccato. Secondo La Gazzetta dello Sport, adesso il numero 10 nerazzurro “sta come non è mai stato dal 22 aprile, il giorno della seconda stella, neppure durante la Coppa America“.
Il calo di Thuram in termini di gol e prestazioni, invece, viene considerato fisiologico e probabilmente figlio di una “trasformazione tattica” che il giocatore sta vivendo. Il francese è sempre più focalizzato verso l’area di rigore e alla base c’è un disegno tattico di Simone Inzaghi, che vuole rendere Tikus un centravanti puro.
Non è un caso che, rispetto alla scorsa stagione, si stia osservando un Lautaro qualche passo indietro a Thuram: un assetto che si era già visto nella seconda parte della scorsa stagione. La scelta del tecnico piacentino è volta a garantire l’imprevedibilità della manovra offensiva nerazzurra, altrimenti troppo uguale a se stessa.
Si studia la formula migliore per chiudere
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