Lautaro tra i convocati: ecco perché il ‘Toro’ può far tornare Icardi ‘serpentesco’ anche in campionato
L'ex Racing è stato convocato da Spalletti per il prossimo match contro la Sampdoria, dopo essere stato fermo ai box per un problema al polpaccio
Le critiche ad Icardi non sono mai mancate e alcune di esse rimangono condivisibili. Il capitano dell’Inter non è un attaccante moderno, che si abbassa per creare densità e far gioco. È il classico bomber che aspetta l’attimo giusto in mezzo all’area. Un rapace che se agguanta la palla giusta, la trasforma in rete. Anche se durante una partita non alza mai la mano per far prendere la presenza, basta un lampo, una scossa e lo stadio urla il suo nome. L’architettura della squadra e le trame di gioco che si vengono a sviluppare, però, ne risentono. Ecco che entra in gioco Lautaro Martinez.
La spalla o il sostituto? Facile da dirsi. Sprecare il talento dell’ex Racing lasciandolo in panchina non servirebbe a nulla e le caratteristiche del classe ’97 sembrano sposarsi alla perfezione con Icardi. A Maurito, per essere efficace senza far perdere qualcosa alla squadra in termini di costruzione, serve un calciatore che gli ruoti intorno. Un esempio classico è il Palacio dei tempi migliori che “usava” il 9 come boa su cui ruotare e creare nella zona offensiva del campo una sorta di vortice in cui convergeva il gioco. Lautaro può fare il Palacio, può essere quel giocatore che non faccia assentare Icardi dal vivo dell’azione, perché ha dribbling, velocità e passo. Ecco perché il suo recupero, considerando la convocazione per Inter-Sampdoria, risulta fondamentale.
I freddi numeri, in questo caso, acquistano calore poiché dipingono un quadro specifico delle prestazioni di Icardi senza una spalla offensiva. Il capitano nerazzurro è al 46° posto nella classifica di tiri a partita (2): per dare un’idea, Cristiano Ronaldo è a quota 8, Dzeko e Insigne a 5,3, Pjatek a 4,7 e Nainggolan 4,5 (dati Whoscored). Serve un altro catalizzatore, un calciatore che permetta all’Inter di superare la difficoltà nella finalizzazione. Con Lautaro a fluttuare in orbita Icardi, la pressione verso il 9 potrebbe essere meno asfissiante e i nerazzurri potrebbero trovare la via del gol meno irta di ostacoli. Alla fine della fiera, tutto si può riassumere in poche parole: se non è Icardi a mettersi al centro del villaggio, è il villaggio stesso a dover convergere verso l’argentino.
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