LAZIO-INTER 1-2, le interviste di Palacio, Mancini ed Hernanes. Il Profeta che non t’aspetti: “Capriola dedicata a Lotito!”
Lazio-Inter finisce 1-2 con doppietta dell’ex Hernanes e chiunque si aspetta di trovare proprio il Profeta nelle interviste post partita di Sky. E invece arriva Palacio, autore di una bella prestazione grazie al suo solito lavoro a servizio della squadra.
3 PUNTI IMPORTANTI – “Sì, mancano tre giornate e dobbiamo lottare fino alla fine. Era tanto tempo che non vincevamo così, contro una squadra forte, che sta lottando per la Champions League, per cui siamo molto contenti.“
SUPERIORITÁ NUMERICA – “È comunque difficile giocare così, perchè loro erano tutti dietro e ci mancava sempre l’ultimo passaggio, però alla fine abbiamo trovato il gol e siamo felici.“
HERNANES – “Sono molto contento per lui perchè se lo merita. Lavora tanto in allenamento, adesso sta giocando alla grande, è il campione che giocava alla Lazio e allora deve continuare così, almeno vinciamo di più“
EUROPA LEAGUE – “Lottiamo fino alla fine, ma dobbiamo pensare alla prossima partita contro la Juventus, molto difficile. Dobbiamo cercare di vincere per restare in zona.“
Sempre ai microfoni di Sky ha parlato, come di consueto, Roberto Mancini.
VITTORIA SOFFERTA IN 11 CONTRO 9 – “Purtroppo abbiamo avuto le occasioni ma ne abbiamo sbagliate tante. Quando una squadra rimane chiusa dietro è chiaro che gli spazi sono pochi e bisogna avere pazienza. Noi ne abbiamo avuta, abbiamo sbagliato un rigore, ma alla fine l’importante è vincere”.
KOVACIC E HERNANES – “Sono due giocatori che hanno la qualità per dribblare quindi dovevano aspettare il momento e poi andare nell’uno contro uno. Lo hanno fatto meglio di Udine, poi la Lazio è un’ottima squadra”.
IL PRIMO TEMPO – “La partita era molto bella. La Lazio sta facendo un gran campionato ma la gara era aperta: loro avevano avuto due occasioni, noi una. L’unica cosa che non mi è piaciuta è Medel che non ha sempre pressato Mauri. Per il resto stavamo giocando benissimo”.
LA PARTITA DI ICARDI – “Sicuramente Mauro sta migliorando. E’ ancora giovane quindi è normale che migliori piano piano. A volte fa delle buone partite, a volte meno. L’importante è che uno giochi per la squadra: oggi un’ottima partita”.
HANDANOVIC – “Ritengo che sia uno dei migliori portieri d’Europa. Oggi ha fatto una grande parata. Io non conosco la sua esatta situazione: so che sta parlando con la società. Quando si parla di rinnovo di contratto magari si parla anche troppo, poi alla fine invece si trova l’accordo che va bene a tutti. Vediamo quello che accadrà nelle prossime settimane. Io capisco anche Samir: non ho mai parlato con lui, ma ho letto che vorrebbe giocar la Champions e questo noi non glielo possiamo garantire il prossimo anno. Rispetto un giocatore che vuole giocare la Champions: alla fine vedremo se riusciremo a tenerlo. Lui ha più di 30 anni e bisogna rispettare questa sua volontà. Comunque non è detto che vada via!”
Ed infine la ciliegina sulla torta, il più atteso, il mattatore della serata romana, Hernanes.
ACCOGLIENZA – “Era una partita speciale per me, ci tenevo a fare bene perchè i tifosi dell’Inter mi incontrano e mi dicono che ero pià forte alla Lazio. Io invece mi sento meglio ora e volevo dimostrarlo”.
ESULTANZA – “E’ stata la capriola più triste: quando non giocavo, Lotito ha parlato un po’ troppo e non l’ho presa bene. Diceva di aver fatto un affare vendendomi, chissà come la pensa ora. Ma per i tifosi mi spiace. Bisogna sempre avere rispetto”.
CIFRE CESSIONE – “Mi ha ceduto per 30 mln? Macchè, varrò 30 mln tra tre anni! Quanti soldi ha preso la Lazio? Non lo so, non lo ricordo”.
DIFFICOLTA’ – “Abbiamo problemi con le squadre che si chiudono perchè non troviamo spazi. Quando qualche squadra ci concede spazi giochiamo meglio“.
MIGLIORAMENTI – “Mi sento più forte fisicamente e ora ho le idee chiare sulla mia posizione: da trequartista rendo di più. Queste due cose mi fanno sentire di più a mio agio“.