FOCUS – Verso Lazio-Inter: buon 5 maggio alla vostra reputazione…
Lo chiamano il derby d’Italia e sicuramente Inter-Juventus è da sempre una delle sfide più sentite del nostro campionato. Negli ultimi anni però, la grande classica del calcio italiano non è più solo una partita, è molto di più. Ad esacerbare la rivalità tra le due tifoserie ci ha pensato lo scandalo di Calciopoli: una pagina nera del calcio nostrano che ha smascherato un sistema finalizzato a favorire la Vecchia Signora e non solo.
Per tutti coloro che hanno vissuto gli anni della triade bianconera (Moggi, Giraudo e Bettega n.d.r.) i processi sportivi celebrati nel 2006 non hanno fatto altro che confermare quel che già si sapeva da tempo. Quando si seguivano le partite della Juventus si provava quella nauseabonda sensazione di assistere ad un film del quale si conosceva già il finale, e casualmente quel finale vedeva sempre – in un modo o nell’altro – trionfare la squadra bianconera.
Nel corso degli anni dunque la sfida contro la Juventus non ha più rappresentato una semplice partita di calcio, ma è diventata La partita: troppo grande la rivalità esistente tra le due tifoserie e troppo grande l’orgoglio da parte di tutti i tifosi nerazzurri nel sentirsi diversi dalla squadra di Torino; diversi nei modi, negli atteggiamenti, nei valori e soprattutto nella storia. La nostra storia non è mai stata macchiata da una retrocessione per comprovati illeciti sportivi. La nostra Inter per poter vincere ha sempre dovuto essere la squadra nettamente più forte, ha dovuto macinare record, vincendo contro tutto e contro tutti.
Al Marassi di Genova la Juventus ha conquistato il suo quarto scudetto consecutivo e come sempre accade quando c’è da festeggiare un campionato, è comparso il famoso ritornello sul numero degli scudetti vinti. In un calcio ed in una società che predica civiltà, uno dei capisaldi da seguire è sicuramente il rispetto della legge e l’accettazione delle sentenze. Fino a prova contraria i tribunali sportivi italiani hanno sentenziato che gli scudetti della Juve sono 31 e non 33; questo dovrebbe bastare a qualunque persona coinvolta nel mondo del calcio e non, per dichiarare con grande serenità che gli scudetti della Juventus sono 31, punto.
In questo clima già poco sereno, alimentato dall’atteggiamento della società bianconera, un ulteriore elemento di tensione è stato fornito dalla stessa Juventus al termine della sfida vinta contro il Real Madrid. Nella serata in cui i bianconeri sono riusciti a battere i campioni d’Europa (meritando di vincere), l’account Twitter UFFICIALE della Juventus, anziché esaltare la prestazione delle sua squadra, ha provocato in maniera spudorata i tifosi interisti.
BUON CINQUE MAGGIO A TUTTI! #JuveReal 2-1 pic.twitter.com/eEewTXqFPF
? JuventusFC (@juventusfc) 5 Maggio 2015
Questo è lo stile del nuovo corso juventino, questo è lo stile della nuova dinastia Agnelli, questo è lo stile Juventus. L’arroganza e la sicumera di chi pensa che gli sia tutto dovuto è il tratto riconoscibile della società torinese, è il suo biglietto da visita in Italia, in Europa e nel mondo. Un’arroganza che ci fa essere sempre più orgogliosi di tifare Inter, di essere diversi da loro.
La società bianconera ci perdonerà per il ritardo, ma anche noi, proprio quando ci si avvicina a Lazio-Inter – sfida che regalò lo scudetto alla Juventus quel 5 maggio 2002 – vorremmo farle un augurio: buon 5 maggio alla vostra reputazione…