A pochi minuti dal fischio di inizio di Lazio-Inter, Piero Ausilio, direttore sportivo nerazzurro, ha risposto alle domande dei giornalisti di DAZN. Queste le sue parole: “Siamo comunque l’Inter, siamo comunque una squadra forte nei primi undici. Non è stato facile preparare una partita di questa importanza senza calciatori molto importanti e senza i sudamericani che sono arrivati stanotte. Non ‘è spazio nemmeno per pensare a posticipi, pensiamo di poter fare comunque una buona partita e poi quelli in panchina potranno essere utili”.
“Rinvio? Guardando il calendario era impossibile, giocando in Champions e avendo turni infrasettimanali e Supercoppa non si poteva. La partita era da giocare, il problema è di chi ha pensato di metter tre gare a settembre e a ottobre in continente sudamericano”.
“Inzaghi? L’ho visto tranquillo, poi è normale che un po’ di emozione ci sia dopo 22 anni passati a Roma e alla Lazio. Normale che in campo un po’ emozione ci sarà ma è un grande professionista e avrà testa solo per la sua Inter”.
“Replicare a Commisso? Io sono ds, posso rispondere solo al mio amico Pradè. A Commisso non rispondo perché ha un altro ruolo e io posso fare solo questo. Fondo PIF? Non so chi sia”.
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