Lazio-Inter, Inzaghi: “Vidal e Sanchez non ci saranno. Tour de force? Siamo pronti”
Le parole del tecnico nerazzurro in conferenza stampaAlla vigilia di Lazio-Inter, mister Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa delle possibili chiavi tattiche del match e dello stato di condizione di diversi giocatori per la trasferta di Roma. Queste le sue parole:
Come si prepara il prossimo tour de force che dovrà affrontare l’Inter?
“Cercheremo di farci trovare pronti, purtroppo ho potuto lavorare con pochi giocatori. Adesso sono rientrati i nazionali europei con qualche problemino ma davvero di poco conto. Attendiamo i sudamericani”.
Quanto è cambiata la Lazio con l’arrivo di Sarri?
“La Lazio ha fatto delle ottime partite: il derby, la partita in casa in Europa League. É arrivato un allenatore molto bravo ad organizzare le squadre. Hanno perso l’ultima, quindi saranno arrabbiati”.
Quando torneranno i sudamericani? Sensi come sta?
“Per quanto riguarda i sudamericani, c’era già capitato dopo l’ultima sosta ma avevamo giocato di domenica. Sanchez e Vidal non verranno con noi a Roma, così come Sensi che ha lavorato molto bene negli ultimi giorni”.
A differenza della Serie A, la Liga ha deciso di rinviare alcune partite per salvaguardare il rendimento in Europa
“In Liga sono stati bravi a rinviare le partite ma ormai era un discorso da fare a inizio stagione. Dobbiamo stringere i denti, vedremo con molta attenzione come arriveranno in Italia i Sudamericani, parlerò con loro”.
L’Inter è andata diverse volte in difficoltà con il pressing, come sarà domani con la Lazio?
“Bisognerà essere puliti, essere molto bravi tecnicamente. Sappiamo che troveremo una squadra che farà un grande pressing, ci è già capitato: a volte abbiamo fatto bene, altre male”.
Come sarà il ritorno all’Olimpico?
“É normale che non sia una partita come le altre: è un ritorno a casa per me. É innegabile che sarà un’emozione: rivedere quei giocatori, quelle persone dietro le quinte che con me sono sempre state speciale. Rivedere anche i tifosi della Lazio: abbiamo pianto e gioito insieme. Ma so che domani ci saranno fischi e applausi: è una cosa normale per il nostro lavoro”.
Cosa ti aspetti da Lotito?
“Ne ho sentite tante ma penso che sia lui che Tare siano state due persone fondamentali per la mia carriera da allenatore. Non finirò mai di ringraziarli: abbiamo ottenuto grandissimi risultati”.
I prossimi sette giorni saranno un test per l’Inter?
“Una settimana impegnativa, come tutte queste sette partite. Il nostro compito è di affrontarle una alla volta. Domani partita difficilissima contro la Lazio”.
A che punto è Dumfries?
“Secondo me è avanti. Con i problemi di lingua avrei pensato che avrebbe impiegato di più. Invece è un ragazzo che ascolta, che dà il meglio in allenamento. So e spero che migliorerà sempre di più”.
Senza Lautaro, quali sono le altre soluzioni?
“Ne ho diverse . Fermo restando che Dzeko giocherà, ho l’opportunità di mettere Satriano, ma anche Perisic e Calhanoglu. Ma dovrò valutare con attenzione il recupero di Lautaro e Correa”.
Cosa manca a Calhanoglu?
“Sono molto contento di lui, è parte integrante di questo progetto: non si tira mai indietro. Con la Nazionale ha preso una brutta distorsione, ma ha fatto di tutto in questi tre giorni per esserci domani. Non so ancora se partirà dal primo minuto o a partita in corso. Per me ha fatto bene, così come pensano i suoi compagni”.
Ti stai affezionando all’Inter?
“Qui mi sono ambientato subito alla grande. Vuoi forse perché i tifosi dell’Inter sono gemellati con quelli della Lazio. Con me e con la squadra sono sempre stati fantastici. Ogni volta che andiamo in trasferta, sono sempre tantissimi e ci fanno sentire un calore incredibile”.