Lazio-Inter, Zaccheroni: “Nerazzurri favoriti, sono più forti. 5 maggio? Loro non riuscivano a muoversi in campo”
L'ex tecnico di Lazio e Inter è attualmente il commissario tecnico degli Emirati ArabiUn allenatore esperto e un conoscitore di calcio non indifferente. Alberto Zaccheroni non è impreparato quando la materia da trattare è Lazio-Inter. L’ex tecnico di entrambe le squadre è stato raggiunto dai giornalisti de la Gazzetta dello Sport per analizzare le possibili trame di un partita tra due dirette rivali nella corsa ai posti nobili della serie A.
“L’Inter è favorita e più forte. Ma per la lotta Champions – afferma Zaccheroni – occhio anche alla Lazio che ha lo stesso allenatore da molto tempo e riesce a gestire bene le situazioni più complicate. Sono due squadre diverse, la Lazio riesce a sorprenderti ripartendo molto bene dalle retrovie mentre l’Inter ha dato il meglio, quando è riuscita a tenere il pallino del gioco in mano giocando nella metà campo avversaria. Inoltre la fisicità dei nerazzurri ce l’hanno in pochi in Europa. Ti fa male, se le dai campo. È superiore per chili e centimetri, malizia ed esperienza”.
Complicato da scordare il match del 5 maggio 2002. Zaccheroni è stato protagonista come allenatore dei biancocelesti: “Ero sulla panchina della Lazio: quella Partita la poteva perdere solo l’Inter, visto che noi eravamo fortemente decimati dalle assenze. Avevo difficoltà a trovare 11 giocatori disponibili e feci una formazione che definire sperimentale è poco. L’Inter ha perso quella gara, non l’abbiamo vinta noi. I nerazzurri hanno sbagliato totalmente l’approccio: erano troppo rilassati in campo, gli vidi scendere dal pullman tutti sorridenti: erano convinti di vincere facile, che fosse tutto scontato. Saltavano già festanti sotto la curva nel pre-partita. Potevamo anche abbandonare il campo nel secondo tempo, ma loro non avevano più le gambe e la testa. Non riuscivano più a muoversi in campo, erano come paralizzati. Anche senza avversari avrebbero potuto continuare a giocare per ore senza riuscire più a segnare.”
Da un allenatore ad un altro. Ecco il parere su Spalletti: “Luciano è un grande allenatore e l’ha dimostrato in questi anni. Anche all’Inter ha ottenuto subito risultati, dando una identità importante alla squadra. L’uomo giusto per tornare a vincere? Serve anche una società forte che lo assista.”
Ultimo parere dedicato al 9 argentino: “È fenomenale, basta un centimetro di spazio e ti fa gol, le mie squadre le ho sempre costruite sugli attaccanti. Mi sono sempre preoccupato di avere giocatori capaci di segnare e uno come Icardi lo vorrei sempre nelle mie squadre. Aiuta poco la squadra? Intanto datemi un attaccante così, poi nella fase difensiva ci si arrangia…”.
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