19 Settembre 2017

Le PAGELLE di Bologna-Inter 1-1: per un Icardi sufficiente c’è uno João Mário drammatico

Voti e giudizi sui protagonisti della sfida del Dall'Ara

LE PAGELLE

Spalletti

Ecco i voti e le pagelle di Bologna-Inter a cura della redazione di passioneinter.com

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Voto alla partita 6,5 – Sfida decisamente più gradevole rispetto a quella con il Crotone, soprattutto perché il Bologna ha un elemento come Verdi che, invece, ai Pitagorici manca. L’intensità della gara è stata più che accettabile per tutto l’arco dei 90 minuti e andrà in archivio come una sfida interessante, senz’altro non noiosa.

Voto alla squadra 5 – Partita giocata quasi sempre sotto ritmo come contro la SPAL e il Crotone solo che il Bologna ha una qualità superiore rispetto alle sopracitate. A salvare l’Inter dall’insufficienza grave (o molto grave) c’è solo il consueto carattere, quella caparbietà che il Biscione riesce a mettere sempre in campo fino al fischio finale. Per ora può anche bastare ma presto le prestazioni della compagine dovranno salire di livello, altrimenti il trend positivo nerazzurro durerà meno di un amen.

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HANDANOVIĆ 6 – Senza lode, né infamia. Qualche buona parata tra i pali ma quanti errori sui rinvii…

D’AMBROSIO 5 – Male nel primo tempo, a tratti anche molto male. Nella ripresa non migliora particolarmente.

ŠKRINIAR 6 – Probabilmente avrebbe dovuto accorciare su Verdi in occasione del vantaggio bolognese. Confuso nella gestione della sfera, anche se, ovviamente, non è molto aiutato dai compagni. Si guadagna la sufficienza grazie alla sua caparbietà.

MIRANDA 5,5 – Picchia qualunque cosa passi dalle sue parti ma non risulta particolarmente persuasivo nei confronti dei tre attaccanti rossoblù.

NAGATOMO 6 – “Incredibile ma vero” direbbero in tanti, probabilmente, ma il giapponese è evidentemtne uno dei migliori in campo per l’Inter.

BORJA VALERO 5,5 – Un fantasma per gran parte del match. Cresce nel finale quando decide di ridurre notevolmente il suo raggio d’azione.

Dall’86’ GAGLIARDINI SV – Niente di fatto.

VECINO 5 – Cerca di essere ordinato come al solito ma risulta solo molto poco incisivo.

JOÃO MÁRIO 4 – Un pesce fuor d’acqua. Mai in partita, ma proprio mai.

Dal 50′ ÉDER 6 – Svaria per tutto il tempo che è in campo, cercando uno spazio che, alla fine, non c’è. Rispetto al collega portoghese, l’italo-brasiliano è comunque come farsi una pera di ginseng. Perlomeno si impegna e dà l’impressione di correre.

CANDREVA 5,5 – Inizia con il turbo acceso. Poi sparisce per ampi tratti, quindi parte la solita gragnuola di cross di difficile sopportazione.

Dall’81’ BROZOVIĆ SV – Entra, perde un po’ di palloni a caso e batte un paio di calci d’angolo.

PERIŠIĆ 5,5 – Più appannato del solito. Per combinare qualcosa va a intasare la zona di Candreva e creare superiorità numerica.

ICARDI 6 – Fa quello che deve. E segnare quel rigore era tutto meno che semplice.

SPALLETTI 5 – Partita preparata con troppa sufficienza, probabilmente. E le scelte iniziali sono drammaticamente sbagliate. Senza quel rigore si sarebbe perso meritatamente nove volte su dieci. Ma, ancora una volta, può rivendicare di aver infuso un buon carattere alla squadra che, pur stentando, non s’è mai arresa.

Bologna (4-3-3): Mirante 6,5; Mbaye 6, Helander 7, González 7, Masina 6,5; Poli 6,5, Pulgar 6, Donsah 7; Verdi 7,5, Petković 6,5, Di Francesco 6,5. Allenatore: Donadoni 7.

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