15 Ottobre 2017

Le PAGELLE di Inter-Milan 3-2: Icardi illegale, e che Candreva!

Voti e commenti alle prestazioni dei giocatori impiegati da Spalletti nella spettacolare vittoria nel Derby di Milano

LE PAGELLE

Ecco i voti e le pagelle di Inter-Milan a cura della redazione di passioneinter.com

Icardi

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Voto alla partita 7.5 – Dopo un iniziale periodo di studio e apprensione da parte di entrambe le compagini, iniziano a crearsi i primi spazi e la gara assume un buon ritmo, aiutata dal vantaggio dei nerazzurri dopo circa mezz’ora. La seconda frazione è ancora più divertente e aperta, complice l’offensività maggiore dei rossoneri.

Voto alla squadra 6 – Prestazione enigmatica da parte dei nerazzurri di Milano. Prima frazione di ottima fattura, con tanta attenzione e in generale un predominio territoriale. Quando Montella fa cambi offensivi, i nerazzurri si mostrano però in apprensione come mai erano stati in questo campionato. Altri tre punti, però, aiuteranno a lavorare sereni.

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HANDANOVIĆ 6.5 – Compie una parata, quella su Borini, fondamentale per mandare i suoi a riposo in vantaggio di un gol. Nella seconda frazione, impegnato con più frequenza, si conferma miracoloso in svariate occasioni. Chiedergli di parare il tiro di Suso è forse troppo, anche se realizza interventi dal coefficiente di difficoltà anche maggiore. Sfortunato sulla seconda rete.

D’AMBROSIO 6.5 – Buona tenuta difensiva, grande cattiveria e tenuta fisica. Sono fondamentali le sue sovrapposizioni, che costringono la difesa a tre dei rossoneri a compiere scelte o uscire in uno contro uno. Sempre più certezza.

ŠKRINIAR 6 – Sicurezza incredibile nell’uno contro uno e, allo stesso modo, nel mettere ordine quando tocca palla. Disattenzioni inusuali sui cross provenienti dai lati, come in occasione del secondo gol rossonero.

MIRANDA 5.5 – Il modo in cui spreca dopo quindici minuti il suo primo giallo è l’emblema del suo inizio di partita un po’ svagato. Il momento no prosegue per più o meno tutta la gara, dove il brasiliano dimostra qualche affanno nelle situazioni palla a terra. In ripresa nell’ultimo quarto d’ora, quando non concede più un metro ad André Silva.

NAGATOMO 5 – Poca personalità nel cercare di accompagnare l’azione, spesso è frettoloso nel verticalizzare su Icardi solo per liberarsi della sfera. Soffre anche più del dovuto la corsa di Borini, sicuramente in forma, ma troppo libero di prendere campo al giapponese.

GAGLIARDINI 6 – Sembrava fosse tornato il vero Gagliardini. Primo tempo da protagonista assoluto nei duelli aerei in mezzo al campo, dove colpisce tutti i palloni alti e riesce a intervenire su buona parte di quelli rasoterra. Quando il Milan rientra con altro piglio, lui soffre. Pesa in negativo l’incomprensione con Perišić sulla rete di Suso.

VECINO 6 – L’uruguaiano appare inizialmente impaurito e cerca di vincere la timidezza con alcune giocate troppo rischiose, che causano ripartenze per gli avversari. Probabilmente, l’assenza della saggezza e dei tempi di Borja Valero al suo fianco pesano in negativo, in questo senso. Viene fuori alla lunga, con tanto atletismo che può spaccare a metà il Milan in più occasioni.

BORJA VALERO 6.5 – Oggi più avanzato del solito, ma è soltanto questione di spostare il raggio d’azione del suo cervello e dei suoi tempi di gioco. Sapiente e minuzioso nel lavorare il pallone, cala soltanto atleticamente, come prevedibile, ma resta un puntello importantissimo nel mercato estivo di quest’anno.

–> ÉDER sv – Saggio nello spendere il giallo all’ultimo minuto.

CANDREVA 7 – Sente aria di derby, si esalta. Gioca 70 minuti di alto livello, con tanta fantasia e rappresentando il maggior pericolo per gli avversari. Bellissimo l’assist per Icardi, utile anche la sua costanza in ripiegamento a fianco di D’Ambrosio.

–> CANCELO 5.5 – Buona propensione offensiva, ma perde colpevolmente la marcatura su Bonaventura, autore del gol del 2-2.

PERIŠIĆ 6 – Si accende a fasi alterne, e basta uno di quei momenti per fornire un bell’assist a Maurito. Un po’ troppa poca verve offensiva per un giocatore della sua caratura, in una partita così importante.

ICARDI 9 – Un cecchino senza eguali, letale in occasione di entrambe le segnature, ma anche umile e vorace sulla seconda rete, quando va a strappare il pallone dai piedi di Biglia e poi attacca l’area per finalizzare al volo, con una bella sforbiciata. Freddo e decisivo al novantesimo, chiude con una tripletta col rigore e si auto-consacra, alzando la maglia al cielo davanti a San Siro. Top assoluto.

–> SANTON sv

SPALLETTI 6.5 – Costretto a fare a meno dei due trequartisti finora utilizzati, sceglie di osare maggiormente, avanzando Borja Valero anziché compiere una scelta più conservativa – avrebbe potuto schierare Vecino come falso trequartista. Lo spagnolo lo ripaga bene, creando diversi problemi a Biglia e a tutta la retroguardia del Milan. Non prende contromisure in risposta ai progressivi cambi offensivi di Montella e i suoi si abbassano eccessivamente. Ci pensa il suo bomber a regalargli altri tre punti importantissimi, per staccare la Juventus e arrivare a Napoli con il fiato sul collo dei futuri avversari.

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