Le PAGELLE di Inter-Roma 1-1: il migliore è lo João Cancelo che non ti aspetti
I voti e i giudizi di tutti i protagonisti della partita giocata allo stadio Giuseppe Meazza in San Siro tra i nerazzurri guidati da Luciano Spalletti e la Roma allenata da Eusebio Di FrancescoLE PAGELLE
Ecco i voti e le pagelle di Inter-Roma a cura della redazione di passioneinter.com
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Voto alla partita 5,5 – Onestamente, al di là dell’ottima organizzazione romanista nel pressing alto – quando l’hanno fatto – e del forcing nerazzurro nella seconda metà della ripresa, il match non è stato ricco di contenuti e ha avuto momenti di noia e di brutto spettacolo, con tanta approssimazione e moltissimi errori in fase di costruzione.
Voto alla squadra 6 – Voto per il cuore perché l’interpretazione tecnico/tattica non è stata granché brillante. La squadra rimane sempre vittima dei suoi fantasmi atavici ma, come contro la Fiorentina, s’è visto uno sforzo serio per invertire la tendenza. E considerato il pregresso recente del Biscione, non ci si può sputare sopra.
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HANDANOVIĆ 6 – Non è molto impegnato, nulla da segnalare.
JOÃO CANCELO 6,5 – Ennesima prestazione molto incoraggiante del portoghese, per ampi tratti il migliore della squadra. Un errore solo, potenzialmente grave, solo nel recupero.
ŠKRINIAR 6,5 – Anche oggi ha giganteggiato in copertura ma è stato meno preciso in fase di appoggio.
MIRANDA 6 – Una prestazione accettabile e anche molto incoraggiante rispetto ad altre uscite recenti, il vecchio leone sembra starsi riassestando su degli standard più degni della sua carriera passata. Anche se la scelta di abbattere Florenzi con un giochetto sporco da difensore anni 70 in tempo di VAR è francamente indecorosa per un giocatore della sua esperienza.
SANTON 5 – Al di là dell’errore che porta al gol di El Shaarawy, il terzino scuola nerazzurra soffre drammaticamente il Faraone dal vantaggio romanista in poi e rischia tantissimo abbattendo l’esterno ex Milan in un paio di occasioni. Una prestazione che segna un netto passo indietro rispetto alla rinascita di un paio di mesi fa.
Dal 77′ DALBERT 5,5 – Entra con la giusta mentalità però, per non esagerare e quindi sconvolgere i tifosi, qualche erroraccio grossolano ce lo infila a mo’ di firma, tanto per far sapere che è ancora lui.
GAGLIARDINI 6 – Una prestazione che onestamente non sembra così drammatica come lascerebbe presagire il cambio all’intervallo, specie considerando le prestazioni dei compagni di reparto. Forse Spalletti ha considerato di provare a smuovere le acque senza incontrista e affidandosi a soli giocatori “tecnici” o Gagliardini non è a posto fisicamente, perché altrimenti non paiono esserci spiegazioni troppo sensate.
Dal 46′ BROZOVIĆ 6,5 – Con tutti i suoi difetti, stasera il croato ha dato la svolta in positivo alla partita, mettendoci del suo a livello di intensità, verticalità e gestione del pallone.
VECINO 6 – Al di là di una decina di minuti buona nel primo tempo e di cinque accettabili nella ripresa, l’uruguaiano continua a sembrare un lontano parente del giocatore ammirato a inizio anno. Non si sta valutando abbastanza quanto la flessione dell’ex viola abbia condizionato il rendimento complessivo di tutto il centrocampo nerazzurro. Il gol gli vale la sufficienza ma la prova sarebbe ampiamente rivedibile.
BORJA VALERO 5,5 – Il professor Valero, complici anche le difficoltà collettive in fase di posizionamento dei compagni, in appoggio non è stato la consueta certezza, sebbene sia cresciuto anche lui nella ripresa.
CANDREVA 5 – Non il miglior Candreva, senza alcun dubbio. Tuttavia è un’insufficenza “normale”, non lo scempio che dicono in molti.
Dal 70′ ÉDER 5,5 – Senza lode, senza infamia. Anche se l’approccio non è del tutto malvagio, stavolta ha anche avuto i palloni per poter incidere sul risultato e non è riuscito a sfruttarli.
PERIŠIĆ 5,5 – Per ampi tratti di gara un fantasma, in altri cincischia, in altri mostra lampi del vero sé. Ma siamo ancora lontanissimi dal giocatore dominante che ha mostrato di essere a sprazzi e che in tanti vorrebbero diventasse in pianta stabile.
ICARDI 6 – Offensivamente sbaglia giusto un paio di scelte e quasi sempre fa la cosa migliore possibile: semplicemente, stavolta si trova contro un Alisson in forma strepitosa.
SPALLETTI 5,5 – La preparazione della partita non è stata malvagia e l’Inter è andata sotto solo in virtù di una scelleratezza personale anche abbastanza isolata. Rischia moltissimo togliendo il centrocampista più bravo a coprire il campo e a recuperare palla puntando tutto sul fattore tecnico e su Borja Valero di fronte alla difesa. L’azzardo paga ma anche grazie a un provvidenziale calo fisico dei giallorossi.
⇓⇓⇓ L’ENNESIMO SCHERZO DELLO SPOGLIATOIO! ⇓⇓⇓