Leicester, tifoso vince scommessa con la moglie: chiamerà la figlia Vardy
La Leicesteria continua a mietere "vittime": ecco la storia di un padre che pur di chiamare la figlia Vardy raccoglie 5.000 firme per convincere la moglie[embedcontent src=”videogazzetta” url=”http://video.gazzetta.it/leicester-vardy-spacca-testate-vecchio-rating-fifa16/35cb83d8-d027-11e5-b7ed-3c21b46e109b”]
Un figlio, si sa, è per sempre. Ma vincere il campionato da tifoso del Leicester lo è ancora di più. La “Leicesteria” inizia a dilagare e delle volte con risvolti a dir poco divertenti. Racconta il sito foxsports.it che Ashley Marriott, futuro padre di una bimba, pur di chiamare la nascitura “Leicester” sarebbe arrivato addirittura ai ferri corti con la moglie Daisy.
La querelle pare essere stata risolta da una stramba richiesta: “I due hanno trovato un compromesso sotto forma di scommessa: la donna avrebbe accettato di dare alla piccola il cognome di uno degli eroi della straordinaria stagione delle Foxes, solo se Ashleyavesse trovato 5.000 persone disposte ad appoggiare la sua strampalata richiesta. Quello che evidentemente la povera Daisy non avrebbe mai immaginato era che la petizione avrebbe avuto un tale successo: l’obiettivo è stato infatti raggiunto e superato in poche settimane e ora il suo compagno è in trepida attesa del lieto evento previsto per giugno. Fortunatamente per la piccola, però, Vardy sarà il suo secondo nome. Non contento, Ashley ha provato a suggerire “Jamie” come primo nome, ma su questo la signora Daisy è stata irremovibile. Credo che non avrebbe accettato nemmeno se avessi raccolto mezzo milione di firme anche se Jamie è comunque un nome unisex”.