L’erba del vicino è sempre più… derby!
Ecco come sono andati gli allenatori delle milanesi nelle loro precedenti stracittadineE’ nella natura umana il confronto: è costruttivo quello con il compagno di banco, un po’ più aspro e sentito quello con il vicino di casa. Ed attorno a questo che ruota il confronto: la sfida. E ti attira di più se è con chi ti è più vicino.
Luciano Spalletti di derby ha vissuto quello più caldo d’Italia, dove la rivalità non conosce parentele. L’ attuale allenatore nerazzurro ha allenato la Roma per 5 stagioni e mezzo e ha condiviso per anni il trono cittadino con tanti colleghi: Delio Rossi, Stefano Pioli e Simone Inzaghi.
Il bilancio conta 6 vittorie, 2 pareggi e 5 sconfitte: nelle ultime due sfide si è deciso un trofeo, poi perso dalla Lazio in finale contro la Juventus, dove la Roma del tecnico di Certaldo ha consegnato la finale agli odiati cugini perdendo la sfida decisiva all’andata per 2-0 e vincendo, con la speranza di una rimonta miracolosa, per 3-2 al ritorno. La Lazio di Simone Inzaghi ha poi sorpreso tutti in finale di Supercoppa Italiana, battendo la -sei volte campione d’Italia- Juventus.
Spalletti ha allenato per 4 anni in Russia lo Zenit ma non ha mai incontrato la rivale cittadina della squadra russa, la Dinamo San Pietroburgo, che proprio nelle ultime settimane ha battuto i più famosi cugini, allenati da un ex Inter, Roberto Mancini, ai sedicesimi di finale della Coppa di Russia.
Nell’unica stagione in cui ha allenato la Sampdoria (1998-99) non ha avuto modo di scontrarsi con il Genoa Cricket and Football Club, che militava nella Serie B ma in quell’annata ha allenato il suo prossimo avversario di derby: Vincenzo Montella.
L’Aeroplanino giocava nella Samp e saltò buona parte del campionato a causa di un infortunio ma rientrò in tempo per battere l’Inter di Lucescu con una tripletta il 12 marzo. C’era ancora Spalletti in panchina, che era stato prima esonerato a metà dicembre e poi richiamato a Genova a febbraio.
Guardando in casa Milan, i derby giocati da Montella come allenatore sono decisamente di meno, 5 in totale: 2 vinti, 2 pareggiati e uno solo perso. I più recenti quello dello scorso anno, dove nei minuti finali si sono decise le due stracittadine milanesi.
Si tornerà in campo con lo stesso spirito di confronto che si ha con un compagno di banco che ti passa i compiti di algebra o con l’aria di sfida che si ha col vicino quando ti riga l’auto?
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