Con una grande prova di sacrificio e fase difensiva, l’Italia di Luciano Spalletti grazie al pareggio ottenuto ieri sera contro l’Ucraina è riuscita ad ottenere la qualificazione diretta ai prossimi Europei 2024. Scongiurato, dunque, il pericolo playoff che in occasione degli ultimi due tentativi per partecipare ai Mondiali di Russia e Qatar erano stati indigesti per gli Azzurri.
Da evidenziare la compattezza mostrata soprattutto dai due centrali mancini di difesa, Acerbi e Buongiorno. Una coppia inedita costruita da Spalletti per sopperire all’assenza di Bastoni, fuori per l’infortunio al polpaccio rimediato nella scorsa settimana. Proprio il capitano del Torino, secondo quanto riportato da Calciomercato.com, potrebbe raccogliere nei prossimi anni un’eredità pesante in casa Inter.
Il club nerazzurro starebbe infatti pensando proprio ad Alessandro Buongiorno come erede di Acerbi per la propria difesa. Il centrale granata ha superato nelle gerarchie anche Giorgio Scalvini, considerato fin troppo caro sotto l’aspetto economico. E’ vero che il difensore è molto legato al Torino e che la scorsa estate ha pure rifiutato il trasferimento all’Atalanta, ma una chiamata dell’Inter sarebbe più complicata da snobbare. Un’operazione ovviamente non da portare a termine nell’immediato, vista la scadenza di Acerbi nel giugno 2025. Ma nel frattempo l’Inter “non lo perde di vista”.
Per caratteristiche tecniche e soprattutto leadership, Buongiorno sarebbe un perfetto interprete nella difesa di Simone Inzaghi. Un difensore mancino che conosce a memoria i movimenti della difesa a tre, utilizzabile sia da centrale puro che da braccetto di sinistra. Se è vero che Acerbi sino a questo momento non ha dato alcun segno di cedimento sotto il profilo di prestazioni, inevitabilmente bisognerà mettere in conto un possibile calo fisiologico nella prossima stagione. Per questo motivo, meglio portarsi avanti e non perdere di vista un altro talento italiano e futuro della Nazionale azzurra come il difensore del Torino.
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Quattro profili presi in considerazione
Il centrale tedesco dopo il rinnovo
L'identikit del possibile addio pesante
Trattativa in corso per gennaio
I dettagli della firma del centrale tedesco