L’ex arbitro Clattenburg: “Mourinho? Avevamo un rapporto difficile: giocava con la mia mente”
Duro attacco al tecnico del Manchester United: "Una volta era speciale, ma ora è cambiato"
O lo ami, o lo odi: Josè Mourinho è destinato a dividere i giudizi su di lui, fra chi lo considera un genio e chi invece non lo può proprio vedere.
Nella seconda categoria si inserisce l’ex arbitro Mark Clattenburg, che ai microfoni di Talksport.com non ha risparmiato le critiche per lo Special One: “Quando è arrivato per la prima volta in Inghilterra, Jose Mourinho era speciale. Aveva tempo per tutti, si poteva avere una conversazione con lui sul calcio, sulla vita, su qualsiasi cosa. Ma quando è tornato le cose erano diverse. Ha avuto una relazione difficile con me ed il mondo arbitrale”.
“Ricordo la partita contro lo Stoke” – continua Clattenburg – “dove è arrivato da me dopo mezz’ora dal fischio finale, come al solito. Era fermamente convinto che avessi sbagliato una decisione su un calcio di rigore, che diceva di aver rivisto in un video. Poi ho visto il video e la palla colpire abbastanza chiaramente il petto di Ryan Shawcross invece che la sua mano. Non so che video avesse visto o se stesse solo giocando con la mia mente, ma ho dovuto guidare per 200 miglia fino a casa pensando di aver fatto un altro errore. Una cosa che ti divora. Quando tornai a casa e scoprii che non avevo commesso l’errore, pensai: “perché?”. Essere un arbitro a volte è un lavoro duro”.
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