L’ex arbitro Marelli sul Var: “Tornare indietro scelta folle, ma non degli arbitri”
Continuano le polemiche legate al nuovo protocollo del Var dopo le sviste dell'ultima giornataUna sconfitta pesante quella di sabato, con l’Inter in grado di costruire tanto ma di concludere ben poco. Nonostante i tiri nella porta difesa da Sepe siano stati più di una ventina, alla fine i tre punti sono ripartiti con l’autobus del Parma. Oltre al danno per i nerazzurri c’è stata anche una pesante beffa: per l’ennesima volta sono stati danneggiati dal nuovo uso del Video Assistant Referee. Con la modifica del protocollo del Var sono aumentati notevolmente, rispetto all’anno scorso, gli errori arbitrali. In molti cominciano ad interrogarsi sul perchè uno strumento, fino all’anno scorso in grado di far scomparire tutte le polemiche, improvvisamente non viene più utilizzato allo stesso modo.
Anche l’ex arbitro Luca Marelli, intervenuto ai microfoni di TuttiConvocati, non sembra convinto dalle modifiche del regolamento: “L’anno scorso il Var ha funzionato, tornare indietro è una scelta folle, ma è una scelta non degli arbitri italiani, l’hanno subita perchè è cambiato il protocollo”. Si sofferma inoltre sui dati dopo queste prime giornate di Serie A: ” Quest’anno 7 review Var in 35 partite. L’anno scorso 117 decisioni cambiate, una ogni 3 partite e 2.023 check, silenziosi o in campo, totali (5 a gara). Più o meno l’incidenza si è dimezzata”.
Ma tenta di giustificare le decisioni arbitrali dell’ultima giornata: “Dopo InterParma Rocchi si sarà alzato incavolato con sè stesso, probabilmente gli episodi li avrà già rivisti. Si sarà reso conto di aver commesso qualche errore. Anche Manganiello potrà cogliere da questa partita le indicazioni per un salto di qualità.”
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