L’ex Mazzarri vuole prendersi la sua rivincita contro l’Inter: a Milano rapporti difficili con tifoseria e società
L'attuale tecnico del Torino vuole a tutti i costi fermare la sua ex squadraDomenica alle ore 12.30 Walter Mazzarri affronterà la sua ex Inter cercando di interrompere la striscia di risultati positivi della squadra di Luciano Spalletti. Come ricorda Tuttosport, prima dell’approdo in granata e prima dell’esperienza in Premier con il Watford, Mazzarri si è seduto sulla panchina nerazzurra.
Stagione d’esordio interlocutoria con 5° posto finale, seconda durata fino a novembre quando, a causa di 3 sconfitte e 4 pareggi in 11 gare la società nerazzurra decide di esonerare l’allenatore toscano per affidare la panchina a Mancini. Un boccone amaro per un tecnico che fino a quel momento non aveva sbagliato un colpo: promozione col Livorno, salvezza con la Reggina con 11 punti di penalizzazione, 6° posto e finale di Coppa Italia nel biennio con la Samp prima di portare il Napoli, guidato per un quadriennio, alla vittoria della Coppa e al ritorno in Champions dopo 21 anni. Sentiva a ragione di essersi meritato l’Inter.
Un rapporto che non è nemmeno sbocciato con la tifoseria: il 10 maggio del 2014 non schiera titolare Zanetti nell’ultima dell’argentino a San Siro prima dell’addio. Pura scelta tecnica: il terzino destro, al crepuscolo della carriera, ha fin lì collezionato appena 10 presenze in campionato, ma rimasta indigesta alla tifoseria. Mazzarri farebbe di tutto per battere l’Inter e levarsi dalla scarpa qualche sassolino.
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