L’Inter affonda: a San Siro fa festa la Juventus
Doveva essere la gara del riscatto e invece l’Inter incappa nell’ennesima sconfitta stagionale che di fatto già a ottobre pregiudica e non poco i sogni scudetto dei nerazzurri. Le reti tutte nel primo tempo firmate da Vucinic, Maicon e Marchisio che fanno volare i bianconeri in testa alla classifica a +11 sui nerazzurri. LE FORMAZIONI – Ranieri scioglie i dubbi della vigilia adottando un 4-3-1-2 con Zarate spalla di Pazzini in avanti mentre Obi viene preferito a Stankovic. In difesa a causa delle numerose assenze viene confermato il quartetto con Maicon, Lucio, Chivu e Nagatomo mentre Castellazzi come nel secondo tempo di Bergamo sostituisce l’infortunato Julio Cesar. Nella Juventus recupera Buffon mentre in difesa Chiellini agisce sulla sinistra con la coppia Bonucci-Barzagli al centro. A centrocampo Marchisio e Vidal agiscono ai lati di Pirlo mentre in attacco il trio è composto da Pepe, Matri e Vucinic. VUCINIC E MARCHISIO CASTIGATORI – L’Inter parte forte e va vicino al gol con Pazzini e Cambiasso ma è la Juventus a passare in vantaggio al 12′ con Vucinic che manda in rete una respinta di Castellazzi su Matri. Grave nella circostanza il vuoto lasciato a sinistra dalla retroguardia nerazzurra che permette a Lichtsteiner in scioltezza di servire comodamente Matri nell’azione del gol. Non servisse la lezione del gol subito la retroguardia nerazzurra continua a essere in difficoltà e Matri per ben 2 volte va vicinissimo al gol del clamoroso raddoppio. Passato il momento critico l’Inter si ricompone e raggiunge il meritato pareggio al 28′ con Maicon che dall’interno dell’area batte Buffon con un forte tiro deviato all’angolino su assist di Sneijder. I nerazzurri sono galvanizzati e due minuti dopo Pazzini colpisce una clamorosa traversa di testa su assist di un devastante Maicon. Ma il calcio è uno sport crudele e dopo pochi secondi dal legno di Pazzini la Juventus si riporta nuovamente in vantaggio con Marchisio che conclude a rete un triangolo dal limite con Matri. Il gol del nuovo vantaggio mette la strada in discesa per la Juventus che conclude con piglio la prima frazione e si lamenta per un fallo da rigore di Castellazzi su Marchisio non sanzionato dall’arbitro Rizzoli. POCHE EMOZIONI NEL SECONDO TEMPO – La ripresa non regala le stesse emozioni del primo tempo, la Juventus chiude bene gli spazi e le due squadre avvertono la stanchezza dopo un primo tempo giocato a mille. L’Inter mostra buona volontà ma non crea pericoli dalle parti di Buffon, le occasioni latitano e la prima vera occasione si ha solamente all’ 81′ quando Castellazzi di piede salva su Estigarribia. Nel finale Del Piero fallisce il gol del ko e al fischio finale di Rizzoli esplode la gioia juventina che fa da contraltare alla delusione interista. Con la sconfitta di oggi l’Inter sprofonda in classifica e vede i rivali volare già a 11 punti di distacco, le speranze scudetto rischiano già a ottobre di divenire una malinconica utopia. INTER-JUVENTUS 1-2 (1-2) MARCATORI: 12′ Vucinic, 28′ Maicon, 33′ Marchisio INTER (4-3-1-2): Castellazzi; Maicon, Lucio, Chivu, Nagatomo; Zanetti, Cambiasso, Obi (63′ Stankovic); Sneijder (77′ Alvarez); Pazzini, Zarate (46′ Castaignos). All. Ranieri. JUVENTUS (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Barzagli, Chiellini; Vidal (88′ Pazienza), Pirlo, Marchisio; Pepe, Matri (69′ Estigarribia), Vucinic (83′ Del Piero). All. Conte. IL MIGLIORE: Maicon – Il difensore brasiliano soprattutto nella prima frazione è un autentica spina nel fianco per la difesa avversaria. Segna, crossa e spinge costantemente rivelandosi il giocatore più pericoloso della squadra. Nella ripresa cala anche lui come i compagni ma nel complesso resta il migliore dei nerazzurri. IL PEGGIORE: Nagatomo – Partita storta per il giapponese, lascia praterie alle scorribande bianconere e quando scende si dimostra poco incisivo. I pericoli vengono quasi tutti dalla sua parte e se nella ripresa le cose sembrano migliorare è dovuto principalmente all’atteggiamento più remissivo degli avversari sulla sua fascia. IL VOTO ALL’INTER: 6 – Nonostante la sconfitta prestazione non negativa della squadra soprattutto nel primo tempo, le notevoli carenze difensive vengono infatti compensate dall’atteggiamento e dalla corsa mostrata dai ragazzi di Ranieri. Nella ripresa la squadra di fatto non crea pericoli per Buffon sia per stanchezza che per i meriti degli avversari che hanno con ordine imbrigliato la manovra nerazzurra. CONTRO IL LILLE SI TORNA IN CHAMPIONS – La prossima partita vedrà l’Inter impegnata mercoledì a San Siro contro il Lille per la quarta giornata di Champions League. Occasione ghiotta per la squadra milanese che con una vittoria ipotecherebbe il passaggio del turno.