L’Inter all’esame Mondo: ecco le chiavi tattiche del match
Sulla carta non ci sarebbe storia, ma il campo si sà è tutt’altra cosa: Inter-Novara è una sfida in cui i punti pesano per entrambe secondo i rispettivi obiettivi. I nerazzurri reduci dalla terribile trasferta dell’Olimpico non possono permettersi di perdere ulteriore terreno dalle prime, i piemontesi sono alla disperata ricerca di punti-salvezza e dopo il cambio di allenatore col passaggio di consegne da Tesser all’esperto Mondonico sperano in un’inversione di marcia. C’E’ WES E SI RITENTA COL 4-3-1-2– Sneijder ha recuperato e sembrano non esserci dubbi sul ritorno al trequartista dietro alle due punte. Sicuro del posto in avanti attualmente sembra essere solo Milito, l’altra maglia se la giocano il Pazzo e il rientrante Diego Forlan con l’ex doriano ampiamente favorito. La mediana vedrà l’impiego di Poli, abile a svolgere entrambe le fasi, con Cambiasso e Zanetti a garantire copertura adeguata, si potrebbe rivedere almeno per uno spezzone di partita anche Stankovic. In difesa Samuel non ci sarà (ma si punta su un recupero-lampo per la sfida col Bologna) con Ranocchia al suo posto, Lucio, Nagatomo probabilmente dirottato a destra e Chivu dalla parte opposta a completare il reparto. Leggendo i nomi che compongono l’undici di Ranieri dovremmo assistere ad un gioco più votato al fraseggio palla a terra e improvvise verticalizzazioni per le punte rispetto allo “scolastico” 4-4-2 finora utilizzato con maggiore frequenza dal testaccino, molto dipenderà dalla vena di Wes e dalla lunghezza della squadra, mai troppo a suo agio in questa stagione con questa disposizione. L’ALBERO DI NATALE PER MONDO– 4-3-2-1 è il modulo scelto da Emiliano Mondonico per la trasferta di domani pomeriggio al Meazza: Caracciolo avrà il compito di far salire la squadra giocando in mezzo ai centrali di Ranieri per favorire l’inserimento dei due fantasisti piemontesi Rigoni e Peppe Mascara. Centrocampo molto coperto per fare filtro dove spicca l’avanzamento di Morganella sulla linea mediana con Simone Pesce e Gemiti a completare il reparto. Dellafiore, Lisuzzo, Centurioni, Garcia in difesa avranno il compito non facile di chiudere i varchi agli avanti nerazzurri e non far soffire troppo Ujkani. Probabile vedere una squadra molto spesso disposta interamente dietro la linea della palla ad eccezione dell’Airone volontariamente isolato in avanti come punto di riferimento per eventuali lanci lunghi sperando in qualche spizzata dell’ex Brescia a favore di Mascara e Rigoni. Sarà una gara nella quale occorrerà pazienza e velocità delle giocate per poter scardinare il fortino messo in piedi da Mondonico. La presenza di Sneijder potrebbe essere finalmente la chiave giusta per riprendere il cammino verso l’Europa. Al campo l’ardua sentenza.