L’Inter sembra aver rotto gli indugi e si prepara ad una mossa di mercato scoppiettante in vista della prossima estate. Questa stagione ha dimostrato che il solo Mehdi Taremi, già prenotato a costo zero in uscita dal Porto per giugno, potrebbe non bastare ai nerazzurri per completare il parco attaccanti della stagione 2024/25.
La seconda avventura di Alexis Sanchez in maglia nerazzurra è giunta ai titoli di coda, mentre Marko Arnautovic si giocherà tutto nel prossimo mese e mezzo una volta smaltito l’ultimo infortunio muscolare rimediato. L’annata dell’attaccante austriaco non è stata del tutto negativa ed ha vissuto anche dei buoni momenti, ma la discontinuità fisica evidenziata ha destato non poche preoccupazioni nel club.
Da qui l’idea dei dirigenti dell’Inter di andare alla ricerca di un quinto attaccante con caratteristiche ben definite. L’eliminazione con l’Atletico Madrid ha infatti lasciato un grande insegnamento ai nerazzurri, quello di avere a disposizione un organico dotato di calciatori tecnici che sappiano saltare l’uomo e creare superiorità nei momenti di difficoltà, come fatto ad esempio da Depay, Correa e Riquelme lo scorso mercoledì.
Per questa ragione, come riportato da La Gazzetta dello Sport, l’Inter si è portata in prima fila per Albert Gudmundsson, attaccante rivelazione del campionato di proprietà del Genoa. Classe 1997 come Lautaro e Thuram, tatticamente si sposerebbe alla perfezione con il 3-5-2 di Simone Inzaghi. Quel calciatore di talento e fantasia che al momento manca al reparto offensivo dei nerazzurri, che in futuro potrebbe essere rappresentato da Valentin Carboni, ma che al momento vede l’islandese più pronto e dunque favorito.
Per strapparlo al Genoa bisognerà prima superare la concorrenza di Juventus e Premier League. L’Inter lo sa bene e per questo motivo è andata oltre il semplice sondaggio per il calciatore, facendo una prima mossa che fa da apripista ad un’offerta vera e propria. Per convincere il Grifone serviranno almeno 30 milioni di euro, cifra che il club nerazzurro vorrebbe proporre replicando la formula che la scorsa estate portò Frattesi a Milano: prestito con obbligo di riscatto dopo 12 mesi.
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Trattativa in corso per gennaio
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