Si sa, è nei momenti di difficoltà che devono uscire i campioni e risolvere la partita con una giocata o con un gol. E nella storia dell’Inter di campioni ce ne sono stati tanti. Uno di questi era Juan Sebastian Veron. Arrivato nell’estate del 2004 si fece subito amare per la sua tecnica ed esperienza che metteva in ogni tocco di palla in mezzo al campo. Poche reti, ma tantissima sostanza. Una di queste poche reti segnate in nerazzurro (quattro in totale in 70 presenze in due anni) arrivò il 20 agosto del 2005, nella finale di Supercoppa Italiana contro la Juventus. Quale migliore avversaria per realizzare quella che sarebbe stata la sua unica marcatura nella stagione 05/06?
La gara si svolge a Torino allo stadio Delle Alpi. Il match è equilibrato, e le squadre si affrontano a viso aperto senza risparmiarsi e sfiorando più volte il vantaggio, ma la palla, dopo 90 minuti, non ne vuole sapere di entrare. Si va ai supplementari e lì, al sesto minuto, su un azione di contropiede Veron riceve palla da Adriano e dal limite dell’aria lascia partire un destro preciso e potente che non lascia scampo all’estremo difensore bianconero. Gara sbloccata e trofeo che si dirige verso piazza Duomo a Milano. L’Inter vince quella che all’epoca fu la sua seconda Supercoppa di Lega, battendo i rivali di sempre, nel segno della Brujita, Juan Sebastian Veron.
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