Marcello Lippi, ex allenatore dell’Inter e della Nazionale, si è concesso ai microfoni de La Gazzetta dello Sport per parlare dei giocatori azzurri presenti nella rosa di Conte.
Non si può che partire da Nicolò Barella: “Straordinario. Il miglior centrocampista italiano e di conseguenza un top europeo. Pressa, dribbla, partecipa al gioco con e senza palla, tira, è dovunque. Un trascinatore per Conte e Mancini. Dicono somigli a Tardelli, forse perché anche lui era fortissimo, ma a me sembra un prototipo unico di centrocampista internazionale“.
Su Bastoni: “È già nel giro e penso ci resterà. Mi sembra maturato come giocatore, anche se non lo conosco. Piedi buoni, visione. Può essere il centrale d’impostazione del futuro, dopo Bonucci, ma non darei categorie fisse: gioca a tre ma può far bene anche a due (così con Mancini, ndr)“.
Gagliardini una garanzia: “Ragazzo serio, valido, che può giocare centrale e mezzala, a due e a tre. Un centrocampista completo”.
Aspettando il vero Sensi: “Peccato quell’infortunio, stava facendo grandi cose. Dà sempre la sensazione di creare occasioni, inserimenti, gol. Conte, se può, lo schiera. Non è facile emergere in un campionato con il 70% di stranieri”.
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