Assemblea azionisti, Steven Zhang: ”Lavoriamo per il lungo termine ma serve pazienza”. Marotta: ”Pronti per il mercato di gennaio”
In diretta dal Palazzo Parigi di Milano le parole del presidente Steven Zhang e della dirigenza nerazzurraGiornata storica in casa Inter: nella giornata odierna è stato approvato l’ultimo bilancio finanziario per la stagione 2018/2019 che ha fatto registrare un importante record nella voce dei ricavi. Al termine della riunione, ecco in diretta le parole dall’assemblea degli azionisti nerazzurri che si terrà a Palazzo Parigi.
STEVEN ZHANG
Il discorso del presidente: ”Siamo qui per parlare del percorso iniziato 3 anni fa. L’obiettivo è lo stesso, vogliamo puntare al massimo in campo. Oggi siamo qui a costruire un club solido, sulle fondamenta sulle quali lavoriamo dal 2016. Noi lavoriamo e costruiamo per il lungo termine, noi guardiamo a questo club da un punto di vista completamente diverso perché la situazione è chiamato. Con gli sforzi di ognuno in noi questo club ha cambiato il proprio destino. Per far si che il club cresca, dobbiamo prestare attenzione alle nuove generazioni e ai nostri tifosi. Oggi il successo non dipende dai 90 minuti, ogni attività e ogni iniziativa del club influenza la nostra performance. Siamo diventati un’azienda che coinvolge le persone a 360°, con dimensioni mondiali. Dobbiamo fare in modo di coinvolgere anche chi è lontano da questo sport, con contributi in digitale da condividere con un pubblico che probabilmente non aveva mai prestato attenzione ai nostri contributi prima. Questo settore punta a mercati globali e anche noi come Inter dobbiamo riconoscere sempre più l’interesse del calcio nel mondo cercando nuovi partner e nuovo pubblico”.
Ma non finisce qui: ”Per far crescere l’Inter in maniera organica dobbiamo attirare la parte del pubblico che potrebbe allontanarsi dallo sport e dalla squadra. Non dobbiamo solo considerare le differenze generazionali ma anche quelli culturali. Puntiamo a mercati globali e dobbiamo riconoscere l’interesse del calcio cercando in tutto il mondo pubblico e partner internazionali, quello europeo è un mercato saturo. America, Cina, Asia in generale sono mercati che possono crescere e che possono garantirci una crescita come club. Abbiamo gettato le basi della crescita futura. Abbiamo ottenuto risultato a livello sportivo e la nostra azienda è più forte. Abbiamo avviato un processo di ristrutturazione agendo in due modi. Abbiamo cambiato la gestione amministrativa con Antonello e in quella sportiva c’è Marotta. Siamo riusciti ad assumere persone, talenti e professionisti per un club professionale con molti risultati anche sul mercato italiano e con molti reclutamenti. L’azienda è cresciuta a livello di personale e di organico. Siamo in 700, abbiamo assunto anche talenti da varie parti del mondo”.
I risultati in campo: ‘‘La scorsa stagione abbiamo centrato per la seconda volta di fila la Champions, questo dimostra che stiamo costruendo le fondamenta per competere al massimo. Dopo otto anni senza Champions abbiamo dimostrato di poter disputare partite bellissime come contro Tottenham e Barcellona dando entusiasmo ai nostri tifosi. Vogliamo gareggiare a questo livello. In Serie A ci siamo qualificati in Champions con la possibilità di competere al massimo. Siamo tra i più forti al mondo nel settore giovanile e abbiamo contribuito con i nostri giocatori a rafforzare la Nazionale e il panorama calcistico italiano. La nostra squadra femminile si è qualificata per la Serie A e sarà rafforzata anche in futuro. Abbiamo preso una decisione molto importante: reclutare uno degli allenatori più importanti al mondo, Antonio Conte che ha l’ambizione di continuare a vincere ai massimi livelli e questo con il nostro supporto potrà solo rendere più grande la società e la squadra”.
L’élite europea: ‘‘Dobbiamo avere pazienza e capire che questo lavoro non è stato fatto per avere risultati solo nell’immediato, non siamo qui a costruire per domani, vogliamo costruire sul lungo termine una società forte che possa vincere in maniera costante per il futuro. Stiamo lavorando per dare alla nostra squadra un futuro. In termini economici abbiamo raggiunto il record di ricavi con un aumento del 20% che ci ha portato oltre 400 milioni. Questo dimostra la nostra dedizione. Abbiamo raddoppiato i ricavi di due anni fa. Al tempo stesso siamo totalmente consapevoli delle differenze che ci sono tra noi e i club leader in Europa perché c’è ancora un gap. Il nostro lavoro è dedicato a colmarlo e faremo di tutto già quest’anno per ridurlo. Se guardiamo ai risultati commerciali siamo saliti a 140 milioni con un +10’% rispetto alla scorsa stagione e continueremo a cercare nuovi partner per sviluppare i nostri progetti. Vorrei sottolineare ancora che uscendo dal settlement agreement abbiamo centrato un gran risultato. Il club ha dato prova di aver lavorato bene. Ribadisco che lavoriamo per il lungo termine. I progetti ci sono: abbiamo rinnovato il Suning Training Center con l’intento di aiutare la squadra con strutture da top club”.
La nuova sede e il nuovo stadio: ”Abbiamo inaugurato una nuova sede, molto innovativa, in zona Porta Nuova creando un contesto più efficiente e nuovo. Come probabilmente saprete abbiamo presentato insieme al Milan una proposta alla città per un nuovo stadio che possa essere di beneficio ai club e a Milano. Infine abbiamo conseguito un record con 62mila presenze di media nelle nostre partite, con 1 milione e 100 presenze totali. Siamo tra i primi in Europa. L’Inter continuerà a crescere in campo e fuori, siamo passati dal 13° al 6° posto per valore del marchio, abbiamo 120 milioni di tifosi solo in Cina con una crescita del 45%. La nostra crescita continua anche in ambito digitale con Inter Media, siamo il club più conosciuto in Cina sulle piattaforme social. Il club ha avviato diverse campagne rappresentando lo stile italiano nel comunicare con le nuove generazioni. Le nostre campagne tendono a presentare uno stile italiano a pubblici di tutto il mondo. Abbiamo presentato la campagna BUU contro la discriminazione e il razzismo. L’avvio di stagione è stato entusiasmante ma dobbiamo avere pazienza perché al successo non si arriva in un giorno, ci vogliono tempi lunghi. In tre anni abbiamo creato la base che ci dà il potenzial per competere ai massimi livelli e crediamo di star realizzando un club di successo”.
Il primo anno da presidente: ”Il bilancio è positivo, sono orgoglioso. Siamo una delle squadri più forti d’Europa, non parlo solo del campo. Ma anche per il management, c’è grande competenza qui. Ci sono molte persone che mi supportano e mi appoggiano, per quanto riguarda i risultati sul campo sicuramente abbiamo avuto la possibilità di giocare ai massimi livelli. Il bilancio è sicuramente positivo. Conte ha la massima fiducia, sono orgoglioso del lavoro fatto dalla mia squadra. Dobbiamo avere pazienza, dobbiamo dare tempo all’allenatore e ai giocatori. Quando affronti una nuova sfida devi lavorare tanto. Se avremo tempo di dimostrare cosa valiamo, avremo la possibilità di ottenere maggiori risultati”.
L’Inter per la crescita dello sport in Cina: ”Ha avuto un peso enorme. La Cina dà l’opportunità di crescere a molto club internazionali. Molti partner commerciali vogliono parlare con noi perché capiscono che stiamo crescendo. Lo stiamo facendo anche negli Stati Uniti e in alti Paesi”.
Cambiare l’orario delle partite per espandere il brand nerazzurro in giro per il mondo: ”L’Inter è un club italiano, il mercato italiano è quello per noi tradizionale e qualsiasi cosa si farà non verrà dimenticato l’interesse dei tifosi locali. Per il resto credo che l’importanza dei 90′ della gara è sempre meno forte. E’ difficile che si sposti dal mezzo tv ma continueremo ad avere e produrre contenuti, highlights, per dare prodotti anche nei giorni successivi. Sui social, su tutte le piattaforme. I club internazionali stanno lavorando su questo e noi lo stesso. Tutti quelli che producono calcio ritengono che ci sia una rivoluzione in corso. Dobbiamo lavorare per tutti i nostri tifosi”.
Top player nel futuro: ‘‘Penso che la scorsa estate abbiamo dimostrato di poter spendere per il club. Abbiamo chiuso l’acquisto più importante della storia del club. Se chiedete qual è il nostro impegno possiamo solo dire che è massimo. Se ci saranno delle opportunità noi ci faremo trovare pronti. Non possiamo fare quello che vogliamo, c’è sempre il Fair Play Finanziario. Prendere giocatori di grido adesso vorrebbe dire non considerare chi abbiamo già in rosa. Alcuni sono arrivati qui e non venivano considerati top player, ma invece lo sono e lo stanno dimostrando”.
Lukaku simbolo della nuova Inter: ”Ogni giocatore è importante per noi. L’Inter è una famiglia. Ogni singolo impiegato, dirigente, i nostri tifosi. Lukaku è un giocatore importante ma noi dobbiamo guardare al nostro miglioramento a lungo termine”.
Un nuovo stadio: ‘‘Per la società le attività fuori dalla partita diventano sempre più importanti. Ovviamente questo progetto coinvolge molte parti. Non possiamo prescindere da questo progetto. Indipendentemente dalle condizioni vogliamo agire in maniera veloce”.
ANTONELLO
La forza degli sponsor: ”La crescita dei fatturati, circa il 20%, è arrivato grazie anche al mercato cinese ma abbiamo stretto accordi con altri 16 partner. Sono importanti anche gli accordi con sponsor italiani e locali”.
I rinnovi con Nike e Pirelli: ”Con Nike abbiamo chiuso gli accordi per i diritti di retain e licensing perché riteniamo che questo possa aprire nuove frontiere per altri mercati. Parliamo di uno dei pilastri per tutti i club europei. Pirelli è in scadenza nel 2021, ad oggi non abbiamo alternative sul tavolo, se dovremo andremo sul mercato in chiara sintonia con Pirelli per capire come continuare una storia ventennale. Il nuovo accordo con Nike parte dal 1° novembre”.
Il numero dei tifosi in tutto il mondo: ”Ci riferiamo a uno studio fatto da Nielsen, per cui la metodologia è loro. Quello che è importante segnalare è la costanza di rilevamento dei dati perché il trend su crescita si manifesta anno su anno. I nostri tifosi in Cina risultano essere 120 milioni. Il segnale in termini percentuali è la cosa che ci interessa di più”.
Il nuovo stadio: ”Non siamo preoccupati, abbiamo iniziato un percorso chiaro con la città di Milano depositando un’idea per una riqualificazione di un distretto. C’è un percorso in atto ed era previsto, quello sulla legge sugli stadi. Abbiamo iniziato un dialogo con cittadini e tifosi, raccogliendo le loro indicazioni. Più della metà dei cittadini, secondo Ipsos, vede in maniera positiva il progetto. Siamo comunque disponibili al dialogo. Stasera verrà deciso dal Consiglio Comunale l’indirizzo politico. Siamo convinti del nostro progetto e ascolteremo le istituzioni per capire se la proposta modificata ha comunque un senso“.
MAROTTA
L’avvio di stagione e l’annuncio sul mercato: ”Nello sport non devi mai porti dei limiti, devi sempre cercare di alzare l’asticella. Ci tengo a sottolineare che l’obiettivo chiaro di inizio stagione era quello di creare un modello vincente, basato su basi solide per arrivare gradualmente alla vittoria. Significa comporre una squadra con una visione comune: senso del lavoro, coraggio, sacrificio. Siamo andati a cercare tutti questi valori in Conte. Il percorso fatto finora ci soddisfa. Come è giusto che sia l’allenatore non si accontenta mai e si preoccupa se ci sono difficoltà. Siamo soddisfatti di questo inizio stagione, non si accontenta mai. E’ un momento di difficoltà, sono venuti meno dei giocatori e di conseguenza l’allenatore è in difficoltà. Noi sappiamo che c’è emergenza, sappiamo che possiamo crescere ancora e vediamo al mercato di gennaio con grande ottimismo. Siamo pronti a cogliere le opportunità, riteniamo noi stessi di intervenire sul mercato pur dovendo fronteggiare alcuni limiti imposti”.
Spazio ai giovani: ”Non dobbiamo guardare gli altri, dobbiamo guardare il nostro di percorso. Vogliamo alzare ancora di più l’asticella, vogliamo andare a puntellare ancora la rosa. Con il giusto mix campioni affermati e giovani talenti. Il settore giovanile nerazzurro è uno dei migliori, basti pensare a Sebastiano Esposito. I talenti li abbiamo anche in casa. Dobbiamo avere la forza di calibrare il loro innesto in prima squadra. Il sogno che possiamo realizzare è proprio portare i nostri talenti del vivaio in prima squadra”.
Ancora sul mercato: ”La finestra di gennaio è arido di opportunità. Non dobbiamo riparare degli errori, io e Ausilio abbiamo il dovere di cogliere delle opportunità a gennaio e proporre alla società certe situazioni. Guardo a gennaio come una possibilità di consolidare la rosa per confrontarci con tre competizioni. E’ evidente che il numero di giocatori deve essere congruo. Patiamo degli infortuni ma non siamo in attesa di gennaio per trovare delle soluzioni. Speriamo invece che rientrino subito Sanchez, Sensi, D’Ambrosio, Vecino. Il percorso è graduale per arrivare a vincere”.
Vincere subito: ”Il dovere parte da subito, non partecipiamo per arrivare terzi o quarti, lo facciamo però pensando anche alla forza dei nostri avversari. La vittoria è un imperativo d’obbligo ma non dobbiamo creare illusioni. Siamo però l’Inter, con una storia e una proprietà molto forte. Suning ci ha dettato l’indirizzo di tornare alla vittoria. E’ chiaro che nello sport non si ottiene la vittoria così velocemente, anche perché abbiamo cambiato management e allenatore. Serve pazienza”.
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