Nainggolan: “All’Inter anche senza Champions. Scudetto? Spero di vincere qualcosa il prima possibile. Ho sentito Icardi e…”
Il centrocampista belga si presenta ai suoi nuovi tifosiDopo anni di inseguimenti, specie nell’estate del 2017, è finalmente arrivato il momento di vestire la maglia dell’Inter per Radja Nainggolan. Nella giornata di martedì il club nerazzurro ha ufficializzato l’arrivo a Milano del Ninja che si è legato con la famiglia interista fino all’estate del 2022.
Oggi l’ex centrocampista della Roma, che indosserà la maglia numero 14, si presenta ai suoi nuovi tifosi: appuntamento fissato alle ore 13:00, presso Palazzo Parigi (Corso di Porta Nuova 1, 20121 Milano).
Nainggolan si è concesso prima ai microfoni di Inter TV: “Sono molto contento, sono stato accolto benissimo. La cosa pù importante è sentirsi subito a casa e in questo caso per me è così. Il mio debutto a San Siro? Spero di fare una bella partita. Spero di poter dare il mio contributo, poi gli obiettivi si raggiungono tutti insieme. Come festeggerò il primo gol? Ci penserò, spero arrivi presto ma non è un’ossessione. Contano i risultati di squadra, non conta chi segna. Il mio idolo? Sinceramente non ne ho mai avuti, ho sempre cercato di dare il massimo con le mie caratteristiche. In generale, si cercava di rubare qualcosa quando si guardavano le partite in tv. Sono un vincente: non l’ho ancora fatto, ma proverò a vincere il prima possibile. Proverò a trasmettere questo mio sentimento alla squadra. Ai tifosi indonesiani dico solo che devono continuare a seguirci. È bello rappresentare un Paese che sta crescendo a livello calcistico e spero di incontrarli presto. Da avversario, il giocatore che mi ha impressionato di più è Perisic. A parte Icardi che fa sempre gol, lui fa la differenza: non vedo l’ora di cominciare questa nuova avventura. Il mio numero è il 4, ma è stata ritirata. E allora ho preso il 14: storico, importante, spero di poterlo rappresentare bene. Spalletti? Con lui mi sono sempre trovato bene, spero di ripetere la bellissima stagione fatta a Roma. Importante sentire la fiducia dell’allenatore e avere con lui un buon rapporto. Spero di raggiungere con lui dei risultati”.
– “Ringrazio tutti anche Zhang perché quando hanno saputo dell’interessamento mi hanno voluto fortemente. Sono contento di essere qui, non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura”.
– “Spero di vincere qualcosa il prima possibile. Non ho ancora vinto niente, ho fatto un passo importante della mia carriera. Sono contento di ritrovare Spalletti. Credo che possiamo fare bene e ottenere risultati vincendo qualcosa”.
– “Addio dalla Roma? Poteva finire diversamente ma più di questo non voglio dire. Sono contento di essere qui, sento la fiducia. Tutti mi hanno chiamato e mi hanno fatto sentire importante. Spero di ripagare la loro fiducia in campo”.
– “Non solo Spalletti mi ha convinto. E’ un bene rincontrarlo perché conosco il suo modo di lavorare. Ma la scelta è stata fatta perché mi sono sentito importante perché tutti mi hanno chiamato”.
– “Il mio numero è il 4 ed è stato ritirato. Penso che il 14 è un numero storico e importante. Volevo fortemente un 4. E ho scelto il primo disponibile”.
– “Ogni cosa che succede succede perché deve succedere. In passato sono stato contattato dall’Inter ma non c’erano le condizioni. Oggi sono contento di essere qui, è il momento giusto”.
– “Dzeko e Icardi sono due grandissimi attaccanti ma sono diversi. Icardi vive più per il gol, Dzeko lavora di più per la squadra perché ha un fisico diverso. Mi sono trovato bene con Edin, spero di farlo anche con Mauro”.
– “Ci sono tanti giocatori di qualità oltre Mauro. Perisic mi è sempre piaciuto ed è uno che può fare la differenza. Ma ci sono grandi giocatori, spero di ottenere grandi risultati”.
– “Dembelé sta facendo un Mondiale e non posso stressarlo. E’ un grandissimo giocatore, forte e mio grandissimo amico. E’ un giocatore importante e non so cosa voglia fare nel suo futuro. Non posso deciderlo io”.
– “Dopo un paio di anni che non si vince e si vuole cambiare. La squadra è stata rinforzata e quest’anno spero arrivi qualche altro giocatore. Noi giocatori abbiamo gli stessi obiettivi della dirigenza”.
– “Ho già sentito Icardi. Siamo carichi entrambi”.
– “Nel calcio contano solo le statistiche. Con Spalletti arrivavo di più in area, con di Francesco ero più arretrato. Ho sempre lavorato sodo e ho sempre dato il massimo. Vedendo le statistiche qualcuno può dire che ho fatto una stagione non esaltante”.
– “La qualificazione in Champions League ha inciso ma magari la scelta sarebbe stata la stessa. Un giocatore deve sentirsi importante e la mia scelta è dipesa da questo”.
– “La Juve vince da tanti anni ed è una squadra che ogni anno si rinforza. E’ una strada lunga ma tante squadre si stanno muovendo bene sul mercato. Spero che qualche altro giocatore arrivi, poi tireremo le somme a fine stagione. Ci saranno momenti difficili e facili, bisogna avere continuità”.
– “Ho giocato un po’ in tutti i ruoli. Posso giocare mediano o trequartista. Bisogna sempre dare il massimo. Poi è scelta dell’allenatore, sono a completa disposizione”.
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