Marotta: “Non ci saranno grandi investimenti. Confronto con Conte? Spero ci sia anche quest’anno. Sulle uscite…”
L'amministratore delegato risponde alle domande dei giornalistiBeppe Marotta insieme all’allenatore dell’Inter Antonio Conte, Si tratta del primissimo incontro pubblico con i giornalisti per presentare la nuova stagione interista, alla vigilia dell’esordio in campionato contro la Fiorentina in programma domani sera alle 20.45 a San Siro. Tanta curiosità da parte di addetti ai lavori e tifosi, per ascoltare soprattutto la versione dei fatti in merito al famoso confronto dello scorso mese di Villa Bellini, tra dirigenza e tecnico. Tra le altre cose, sarà anche l’occasione per raccogliere quante più informazioni possibili sulle prossime strategie di mercato dell’Inter. Ecco le sue parole:
STAGIONE – “Innanzitutto voglio ringraziare i medici e gli operatori che hanno reso possibile tutto. La pandemia ha lasciato davvero il segno in ognuno di noi. La stagione sarà sicuramente anomala dato che inizierà poco dopo la conclusione della scorsa e ci tengo a ringraziare tutti i giocatori per quello che hanno fatto in un momento così difficile. Il calcio è un modo che può dispensare leggerezza in un clima pesante e speriamo che anche l’Inter possa contribuire”.
MERCATO – “Il compito nostro come società è quello di allestire la rosa nel miglior modo possibile e tenendo conto di tutte le restrizioni che ci sono. Siamo in piena pandemia e ha portato problemi economici a tutte le società. Serve una gestione attenta sia dei costi che dei ricavi. Tutte le società hanno avuto delle perdite ed è normale che non vada ad investire nei trasferimenti. Dobbiamo cogliere le opportunità”.
OBIETTIVI – “Lavoro straordinario da parte di tutti, soprattutto di Conte di cui conoscevamo già il modo di lavorare. Abbiamo giocato una finale di Europa League, in campionato siamo arrivati secondi ad un solo punto dalla Juventus. Il concetto di credibilità espresso ci trova allineati, vogliamo solo il bene dell’Inter e siamo al suo fianco. La scorsa settimana Conte ha testato il prato di Appiano Gentile, ci ha fatto davvero piacere. Questo significa amare il proprio lavoro. Obiettivi? Una partecipazione con decoro alla Champions League ed arrivare tra le prime 4 in Serie A. Siamo consapevoli del passato e dobbiamo continuare così”.
RAPPORTO CON CONTE – “Antonio ha ripetuto il concetto di credibilità. Questo significa essere seri e professionali e sono caratteristiche presenti in società. Confronto? Spero avvenga anche quest’anno, perché vuol dire che c’è voglia di crescere. Siamo abituati a tutto ciò, e sono confronti che hanno sempre fruttato cose positive. Non mi aspetto un Conte diverso, mi sorprenderei. Lavoriamo insieme ormai da 5 anni e ora vogliamo portare risultati importanti per l’Inter. Senza tensione ci sarebbe rilassamento e quindi non porterebbe poi la giusta competitività”.
PERISIC E NAINGGOLAN – “L’anno scorso era diverso, dovevamo seguire una linea guida. Quest’anno le cose sono cambiate e sono migliorate. Non ci troviamo nella situazione di un anno fa che abbiamo già spiegato nelle passate conferenze. La rosa è numerosa, ci sono ancora delle dinamiche di mercato e qualche giocatore potrebbe chiedere il trasferimento ma al momento non ci sono risposte”.
ROSA – “La stagione sarà anomala come ho detto prima perché saranno tantissimi impegni in soli 10 mesi. Ovviamente tutto ciò inciderà sulla rosa e sugli infortuni. Dovremo avere un numero elevato di giocatori. Con i 5 cambi la panchina dovrà essere fondamentale e, basandoci sull’esperienza della scorsa stagione, abbiamo deciso con l’allenatore di tenere conto di questa situazione. Uscite? Avere una rosa ampia significa essere oculati ed evitare situazioni difficili”.
STADI – “Le entrate sono ovviamente diminuite, le stime parlando di circa 4 miliardi di euro persi in tutto il mondo. Ogni club ora si trova di fronte a budget inaspettati dato che i ricavi sono diminuiti. Dobbiamo essere molto più attenti in questo momento soprattutto ai costi. Suning ha investito tantissimo, si parla di rallentamento ma ci vuole solo oculatezza. Speriamo di rivedere i tifosi allo stadio il più presto. Senza le emozioni si fa fatica”.
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