Dalbert: “Icardi grande capitano ed ottima persona. I derby non si giocano, si vincono”
Il nuovo terzino nerazzurro si è presentato rispondendo alle domande che i tifosi gli hanno posto tramite la pagina ufficiale Facebook dell'InterMercoledì 23 agosto alle ore 14 si è tenuta la presentazione di Dalbert tramite una live chat in diretta sulla pagina ufficiale Facebook, sul profilo ufficiale Twitter e su Inter Channel, tramite la quale i tifosi nerazzurri hanno potuto inviare le proprie domande al brasiliano. Ecco le sue parole.
RAPPORTO CON COMPAGNI E MISTER – “Mi sto adattando poco a poco con l’aiuto dei compagni brasiliani come Miranda e Gabigol ma anche Eder e Joao Mario che mi aiutano con le traduzioni”.
ROBERTO CARLOS – “Roberto Carlos è un mio idolo, in passato ho visto tante sue partite. Adesso ci sono giocatori come Marcelo, ma Roberto Carlos è rimasto nel mio cuore. Tutti in Italia se lo ricordano. Per me indossare la sua stessa maglia è più una responsabilità, spero di emularlo al meglio”.
INTER PER TE – “Maicon ha fatto la storia, lo ammiro molto. Spero di eguagliare i giocatori che hanno fatto la storia dell’Inter e fare il mio meglio, rimanendo nel cuore dei tifosi”.
IMPORTANZA DELLA FAMIGLIA – “La mia famiglia è stata molto importante, se oggi sono qui è grazie a loro. Ho avuto molte difficoltà in Brasile, ma grazie a Dio con la mia famiglia, soprattutto mia nonna, le abbiamo superate. Grazie a loro e a Dio sono qui all’Inter”.
TI PIACE MILANO? – “Non immaginavo di venirci a vivere, lo sognavo ma non lo pensavo. Grazie a Dio oggi sono qui e spero di fare del mio meglio”.
CARATTERISTICHE TATTICHE – “Oggi sono qui grazie alla mia capacità di spingere: sono migliorato molto in fase difensiva ma offensivamente sono stato un’arma in più per le mie squadre. Penso di riuscire a crescere anche in fase difensiva”.
SALUTO ALL’ALBANIA – “Certo, saluto ed abbraccio tutti i tifosi nerazzurri dall’Albania e grazie per il sostegno”.
IMPRESSIONE DEL MONDO INTER – “Ho sentito molto la pressione di venire qui perché molti tifosi mi hanno scritto ed ho capito cos’era l’Inter. Alla prima partita ho sentito una forza incredibile, sono rimasto molto sorpreso. Sono impressionato dal modo di lavorare e dall’intensità, da come si vive quotidianamente il calcio”.
C’È UNA PARTITA CHE ASPETTI? – “Il derby è un Clasico. Sicuramente il più importante, è molto difficile. È un calcio molto bene giocato in cui una partita si risolve con i dettagli. In Brasile si dice che i derby non sono da giocare ma da vincere. Questo vale per tutte le partite, non solo per il derby. Bisogna giocare per vincere”.
PERCHE’ IL NUMERO 29? – “Numero molto importante per me, non è un numero qualunque. Ho sempre usato questo numero nella mia carriera, sono nel mio migliore momento e quindi continuo con questo numero”.
COSA FAI NEL TEMPO LIBERO? – “Lo trascorro con la mia famiglia e i miei amici. Cammino molto, ho visto molto della città”.
SEGUI ALTRI SPORT? – “Mi piacciono basket e football americano, il baseball. Tutti i tipi di sport, tutti fanno bene alla salute”.
TI PIACE CUCINARE? – “No, non mi piace. Quando mia moglie è rimasta in Brasile per un po’ ho imparato a cucinare qualcosa da solo”.
HAI GIOCATO CONTRO JOAO MARIO? – “Sì, ma anche contro Miranda e Barbosa. Capisco qualcosa di italiano, loro però mi hanno aiutato tanto. Avevo già parlato con lui, ci eravamo affrontati, è un grande giocatore ed un grande campione, spero che tutta la squadra ottenga grandi successi”.
ICARDI – “Contro la Fiorentina non solo lui ha disputato una grande partita, ma tutta la squadra. Lui è un grande capitano, un’ottima persona, tutti parlano bene di lui, ma tutta la squadra è importante, tutti hanno giocato bene”.
TI ASPETTAVI LA CHIAMATA DELL’INTER? – “In un primo momento non ci credevo quando è arrivata la chiamata, credevo fosse un’indiscrezione di mercato. Alcune volte ci credevo ma non pensavo si concretizzasse. Ho sempre lottato con la mia famiglia per arrivare ad un club come l’Inter, ma non credevo di poterlo fare così rapidamente. Quando ho visto che era vero sono rimasto molto felice e mi sono sentito onorato per questo interesse”.
CALCIO EUROPEO – “Non è stato facile ambientarmi, sono arrivato in Europa da solo, non avevo neanche vestiti adatti al freddo, ho avuto problemi, infortuni muscolari, ma con il tempo ho imparato tante cose e mi sono adattato. Sto crescendo rapidamente e sto facendo del mio meglio. Grazie a Dio sono in un club come l’Inter”.
MUSICA – “Mi piace ascoltare la samba. È una musica che mi rilassa, mi aiuta a concentrarmi e mi toglie anche un po’ di pressione per la partita”.
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