Padelli: “L’Inter deve tornare dove merita. Spalletti ha ben chiaro l’obiettivo”
Tutto pronto a Riscone di Brunico per la presentazione del nuovo portiere nerazzurro, Daniele PadelliGiornata di presentazioni in casa Inter: questa sera è in programma la presentazione della squadra, ma tra pochi minuti a parlare a stampa e tifosi sarà il nuovo acquisto nerazzurro Daniele Padelli, che occuperà il ruolo di vice-Handanovič.
Il portiere nerazzurro ha prima risposto alle domande dei tifosi con Roberto Scarpini:”L’Inter è un grande club e un gran club che chiama non puoi rifiutarlo. Più che di progetto parlerei di far tornare l’Inter dove merita di restare. C’è una bella atmosfera. Ci sono tanti bambini e tante persone agli allenamenti e mi rivedo in loro. Sappiamo che è una stagione molto importante che deve andare controcorrente rispetto alle passate stagioni. E’ un’emozione indescrivibile indossare questa maglia, lo sognavo da bambino. Riempie di orgoglio me e tutta la mia famiglia. Da piccolo ho preso la figurina di Pagliuca e ci ho messo la mia faccia e adesso sono qui. Ho scelto il 27 perché è la somma dei mie due giorni più importanti: il 20 il matrimonio e il 7 è nato mio figlio. Non ci sono uomini chiave, esiste la squadra. Bisogna creare un gruppo compatto e lavorare tanto. Non dobbiamo fare tanti proclami, ma lavorare. Con Handanovic ho fatto un anno ad Udine, è un professionista e molto serio e non è cambiato“.
INTER – “E’ sempre stato il mio sogno giocatore nell’Inter. Ho sempre giocato con quell’ambizione. Ho tolto la faccia di Pagliuca quando avevo 10 anni e ho messo la mia faccia, per farvi capire. L’ho ritrovata ultimamente nel cassetto. Nel mondo del calcio nessuno ti assicura il posto da titolare. Avevo qualche altra offerta, non lo posso negare, però era da un po’ che parlavamo di questa cosa con l’Inter e per me è stato un orgoglio. Penso per me sia un’occasione più unica che rara“.
SPALLETTI – “Spalletti? Sicuramente la carica che ha dentro, ha ben chiaro il fatto di dover riportare l’Inter ad alti livelli. E quindi come ci ha detto lui farà di tutto per portarci in alto e noi giocatori dobbiamo metterci del nostro, dobbiamo riportare l’Inter dove merita. Allenatore molto molto preparato, i risultati lo dimostrano e non tocca a me dirlo. Ha ben chiaro l’obiettivo che bisogna raggiungere e sta tentando di inculcarlo nella squadra, bisogna parlare di squadra e non di singoli giocatori. I risultati si ottengono solo con una squadra unita. Se ho parlato con Spallettti? Ha parlato alla squadra ed io ero presente, non un confronto diretto“.
SCELTA – “La scelta a 32 anni? Sono qui per lavorare, quando il livello si alza c’è da imparare tanto, io per primo. Sono qui a disposizione e lavorerò sempre come se dovessi giocare e non ci saranno grossi problemi perché oltre ad essere il mio lavoro è la mia passione, metto il cuore in tutti gli allenamenti. Sono sempre a disposizione perché il ruolo è un po’ particolare e devi sempre farti trovare pronto, non sai mai cosa può succedere“.
CHAMPIONS – “Champions League obiettivo? Penso sia un po’ presto per parlare di obiettivo. Si sa che questa è una stagione molto molto importante, per riportare l’Inter dove merita di stare. Quindi molto più in alto di dove è stata ultimamente. Dobbiamo essere pronti per questa sfida, non è che dobbiamo sentirci pronti. Dobbiamo lavorare per farlo e basta“.