2 Aprile 2019

Genoa-Inter, Spalletti: “Icardi convocato e titolare, dentro il gruppo vale più di Messi e Ronaldo insieme. Marotta? Lavoro fondamentale!”

Il tecnico nerazzurro ha incontrato i giornalisti in sala stampa alle ore 11.30 per presentare la sfida con la squadra di Prandelli

Dopo il fastidioso ko interno contro la Lazio, con il quale l’Inter ha sprecato un ghiotto matchpoint per la Champions, ora la squadra di Spalletti si prepara ad affrontare il Genoa a Marassi domani sera. In vista del match, per i nerazzurri potrebbero esserci alcuni cambi di formazione, visto l’impegno infrasettimanale e i tanti diffidati. Il principale cambio potrebbe prevedere l’inserimento da titolare di Ranocchia al posto di Skriniar diffidato, ma potrebbe riposare anche D’Ambrosio.

Di questo e di altro ha parlato Luciano Spalletti nella conferenza stampa in programma ad Appiano Gentile alle ore 11.30, per la quale Passioneinter.com, come di consueto, vi ha riportato le parole in diretta ed in tempo reale.

Prima di presentarsi in sala stampa, il mister ha risposto ad alcune domande dei tifosi in diretta sulla pagina ufficiale Facebook del club. Eccole qui di seguito.

GENOA – “Il Genoa giocherà col coltello tra i denti, dovremo saperla affrontare dal punto di vista fisico e di comportamento, dovremo tener botta e poi si parlerà di qualità tecniche che nella nostra squadra sono sufficienti per tentare di andare a vincere”.

CONDIZIONE – “Al contrario di ciò che si possa pensare stiamo meglio. Abbiamo recuperato dei calciatori, abbiamo delle disponibilità differenti che ci rendono più completi e con più forza. Poi è chiaro che gli infortuni nelle nazionali diventano difficili, perché costringeranno i calciatori a restare fuori altre partite. Sostituire De Vrij e Lautaro non è facile, non per più partite”.

TURNOVER – “Qualche cambiamento ci sarà come è giusto in queste partite perché tutti si allenano sempre bene. Noi dobbiamo stare attenti ai messaggi che ci mandano i calciatori in campo, e naturalmente tenere presente anche quelli che stanno bene”.

Ecco poi le risposte in sala stampa.

RIPARTIRE – “Tutte le partite sono occasioni importanti da qui alla fine, perché con la sconfitta di domenica si è accorciata la classifica e bisogna fare dei risultati. Questa è la prima che affrontiamo e la dobbiamo fare bene, perché contro c’è una squadra allenata bene, che ha fatto bene nelle ultime partite ed anche se ha perso a Udine prima il Genoa ha messo sotto la Juventus che non aveva ancora perso. Prandelli sta facendo vedere tutte le qualità sue e della sua rosa. Dovremo combattere subito da un punto di vista fisico, perché prima di portarla su un tavolo tecnico c’è da reggere botta sotto l’aspetto della fisicità”.

ICARDI – Icardi verrà convocato. Quello svolto da Marotta è stato un lavoro determinante, quindi chi ha voluto smentire questo è uno che vuole dare una lettura distorta della cosa. Naturalmente è stato anche un po’ obbligato per dare modo a tutte le parti in causa di avere un confronto reale e non virtuale. Ed è un confronto che mette Icardi in condizione di poter essere d’aiuto alla squadra. Poi se la mediazione è stata chiesta per dettare delle condizioni allora diventa tutto più complicato, perché poi a guardare e sentire c’è dietro una squadra, una tifoseria, un allenatore. L’allenatore viene per ultimo, però un pochino c’è anche lui. E tutte queste componenti hanno un cuore, degli occhi, delle orecchie ed un valore effettivo in questa lettura di questo confronto. Secondo me la sintesi è che c’è bisogno del sudore, di essere dentro la squadra. Ad esempio La Gazzetta dello Sport stamattina mostra la sua maglia appesa ad una gruccia: ecco, così non vale niente. Con un contesto di squadra dietro, allora, vale più di Messi e Cristiano Ronaldo messi insieme. Soprattutto per noi, dove vale moltissimo. Ma a sudare dentro la squadra, non come l’avete messo voi. Così si fa asciugare una maglia, però poi non ha cuore, sentimento, sudore. C’è bisogno di scarpe bullonate e sudore nel calcio. È sicuramente una storia, questa che è successa, da cui ne usciamo tutti sconfitti, senza nessun vincitore. Ma da un punto fermo dal quale ripartire: la classifica, che nonostante si vogliano fare abbinamenti ad altre squadre è buona. La nostra squadra è stata chiamata sotto la curva e sostenuta, le è stato detto dai nostri incredibili tifosi che sono al nostro fianco che è sostenuta. Ripartiamo da terzi in classifica con tutto il potenziale a disposizione, che ci permetterà di arrivare in fondo a lottare per l’obiettivo della qualificazione in Champions League. È chiaro che poi ci saranno delle difficoltà ma tutti uniti, tutti lì avvolti dentro 11 maglie allora per noi diventa tutto possibile. E Icardi, dentro la nostra squadra, non è in grado di aiutare, ma è in grado di trascinarla. Da dentro però: da fuori non è in grado di farlo”.

COMUNICATO DELLA CURVA vs ICARDI – “In questi ultimi allenamenti disputati ora è già riconquistato. La nostra tifoseria l’ha fatto vedere domenica, sa valutare e prendere giuste posizioni, come fanno commenti giusti i giornalisti. Quindi sa valutare, è venuto ad allenarsi domenica in ritiro, ieri è venuto a prendere le randellate dai compagni e metterci la forza e determinazione su tutti i palloni che attraversano l’area di rigore. La nostra tifoseria sa benissimo capire quali sono i segnali corretti, poi naturalmente è quello che credi che fa la differenza, e lui ora crede nella maniera giusta perché poi in un gioco di squadra non tutto dipende da un calciatore solo. Credere che tutto dipenda da te è sbagliato. Si va a fare tutti un lavoro per il bene dell’Inter, in ogni momento noi che siamo professionisti stipendiati dall’Inter dobbiamo stare dalla sua parte. Io, finché rimarrò qui, starò dalla parte dell’Inter in ogni istante. Quindi stare dalla parte della società, della squadra, dei tifosi e un pochino anche dalla mia parte, non dalla parte di un calciatore solo. Stare dalla parte del gruppo, del team, della società, dei colori, del movimento che ci riguarda. Tutto il resto è noia, non ce ne frega nulla di quello che si scrive. I giornalisti seri scrivono in maniera seria”.

AIUTO PER ICARDI – “Siamo già ripartiti con gli ultimi esempi. Prima di tutto perché domenica si è messo il punto, e ora siamo già ripartiti perché lui si è allenato bene ed ha mandato dei messaggi corretti sul fatto che vuole aiutare la squadra. Siamo già ripartiti, con lui siamo molto più forti, ma sempre dentro un contesto di squadra, non staccato. Lui per noi diventa un giocatore per certi versi da seguire, però se sta a 10 km di distanza non si riesce a vederlo. Ti si segue se sei un metro davanti, e ora che lo abbiamo siamo più forti. Si riparte dal terzo posto, due partite fa quarti sotto e ora terzi sopra, e quelli che vogliono girarla a loro favore dicono che la situazione è peggiore. Noi non andiamo dietro a questi, noi sappiamo che ora siamo sopra e quelli che scrivono così sono quelli che fanno il tifo per gli avversari”.

TUTTO RISOLTO? – “Questione chiusa con tutte le componenti. Domenica c’era bisogno di metterlo il punto, ora c’è bisogno di allenarsi, della bellezza che è il calcio giocato, non di parlare tramite un’altra persona. Altrimenti poi non si diventa credibili al cospetto della squadra, mentre ora si diventa credibili e dopo questo episodio lui si allena e sta dando segnali sul fatto che vuole aiutare la squadra. I tifosi sanno dare una lettura, e lui diventa nuovamente un giocatore fondamentale per qualsiasi squadra, figuriamoci per l’Inter. Però con quel modo di ragionare che ci vuole, con la goccia di sudore sulla tempia”.

ICARDI IN CAMPO – “Rientro graduale? Titolare domani. Domani è titolare, perché lui ha avuto la reazione giusta e quella nervosa è quella fondamentale. Conta poco il muscolo, conta la testa. Ha avuto la reazione giusta, e nella valutazione del tempo, siccome a noi ora manca l’attaccante, vedremo quanto tempo avrà nelle gambe, se sarà necessario toglierlo. Io sono sicuro che la reazione avuta in questi giorni ci farà vedere che poi lo può portare anche in fondo alla partita”.

DISCORSO ALLA SQUADRA – “Lui ha fatto il suo lavoro in maniera perfetta e correttissima, quindi Icardi è dentro i cori della curva come lo era in precedenza. Ora veramente i passaggi sono stati tanti dove c’è il richiamare a tutte le cose che si dovevano fare. Non è stato convocato ed ha pagato quello che deve pagare, poi bisogna andare a sfruttare il lavoro fatto da Marotta, che è dentro la squadra. Ed il lavoro fatto da Marotta è perfetto e diventa fondamentale da qui a fine campionato per noi”.

RIMPIANTI – “Io sono convinto di avere da imparare da tutto e tutti, e ciò che vado ad affrontare il giorno dopo mi insegnano molto. Ormai l’ho imparata la storia di non essere convinto di saperla tutta. Si va avanti tranquillamente così. I discorsi si fanno sul momento, una volta che ci si è espressi poi non si torna indietro. Il giorno dopo sono avvenute cose importanti, e la squadra ora è tutta insieme e tutta compatta. Ed è forte, l’Inter”.

Genoa-Inter, Spalletti in conferenza: “Domani Icardi titolare! È stato perfetto, con lui siamo più forti”

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