13 Marzo 2019

Inter-Eintracht Francoforte, Spalletti in conferenza: “Abbiamo tutti quelli che servono per vincere la partita. Brozovic convocato”

L’allenatore nerazzurro incontra i giornalisti alla vigilia del match valido per la 26esima giornata di Serie A

Settimana chiave per l’Inter di Luciano Spalletti. Contro l’Eintracht Francoforte la squadra nerazzurra si gioca il passaggio ai quarti di finale di Europa League: si parte dallo 0-0 rimediato in Germania alla Commerzbank-Arena. Si dovrà fare i conti con numerose assenze tra infortuni, squalifiche e con il caso Icardi che continua a tormentare l’ambiente nerazzurro. Tutto questo a poche ore dal derby contro il Milan decisivo per la zona Champions League. Ma un passo alla volta. Al centro sportivo Suning di Appiano Gentile è tutto pronto per la tradizionale conferenza stampa di presentazione del match di ritorno di Europa League con l’allenatore Luciano Spalletti che sarà affiancato dal difensore Milan Skriniar.

SPALLETTI

Emergenza – “Lamentarsi mi fa qualificare? Se io mi lamento mi qualifico? La gestione è che un allenatore cerca sempre di allenare. Saremo in 11? Si gioca in 11 o in meno? Abbiamo tutti quelli che servono per vincere la partita.”

Keita e Brozovic – “Keita è a posto e Brozovic è convocato, va in panchina domani.

Eintracht – “Io spero che la prima cosa che abbiano focalizzato i  miei calciatori e che questo sia un momento importantissimo del nostro campionato. Questo è un momento importantissimo del nostro percorso in campionato. Dobbiamo pensare a giocare la partita che abbiamo davanti e non alla parte di campionato che ci manca. E ci arrivammo con le carte in regola perché è vero che si fa credere sempre che il migliore è quello che manca, ma i migliori sono quelli che ci sono. Non ci sono trucchi da un punto di vista psicologico, quelli che vanno dentro devono sapere motivarsi per l’importanza della partita e la causa che abbiamo da portare a termine. Chi non riesce a capire il momento, che si deve motivare fino a tal punto e che deve essere all’altezza della situazione che si va a incontrare rimane sempre un mediocre. Ci sono momenti dove bisogna metterci qualcosa di più e quello uno ne prende la forma in base al ragionamento che fa, perché le capacità, se gioca nell’Inter, ci sono tutte.”

Allenatore avversario – “Mi dispiace che Hutter non sia in panchina, perché sono partite che ti rimangono, per un allenatore sono partite che ti creano la vera cultura professionale, perché la cultura è quella che rimane dalle cose che incontri della vita e a me le partite che ho giocato in campo internazionale mi hanno dato quel ricordo indelebile che ho. In queste partite è giusto che ci fossero tutte le componenti forti. La sua squadra gioca un bel calcio, mi sembra una bella persona per cui mi avrebbe fatto piacere averlo vicino.”

Attacco – “Non dare un punto di riferimento crea disturbo alla linea difensiva. Se chiedi a Skrianir se gli piace marcare Ibrahimovic o Messi rispondono tutti Ibrahimovic perché è davanti a te, Messi non sai quando lo trovi. L’imprevedibilità crea sempre la possibilità di avere una fantasia superiore nella squadra. Ma non c’è un attaccante atipico tra i nostri: Politano l’anno scorso giocava in attacco, ce l’ha fatto vedere lui che sa giocare in quel ruolo perché ci ha anche fatto girare la testa in determinati momenti; Keita ha giocato punta centrale e punta esterna, ma anche quando gioca esterno fa meno rientri e agisce più da seconda punta; Perisic gioca al suo posto; Candreva gioca al suo posto. Atipici mi sembra che ce ne siano pochi nella nostra squadra: sono tutti veri, sono tutti reali. Nelle condizioni di proporre il loro meglio, da qui in avanti le cose vanno capite per l’importanza che hanno e mi aspetto qualcosa di super, di extra a livello individuale, ci va caricata la prestazione migliore di quelle che abbiamo fornito fino ad adesso in queste partite, e sono strasicuro che lo faranno. Cambia solo che bisogna stare dentro una partita dove renderti conto che sei dentro o fuori, per cui vanno prese delle decisioni, prenderle correttamente perché sennò ne potresti pagare un caro prezzo e portarci dentro queste decisioni le esperienze che ci siamo fatti perché secondo me all’andata siamo stati bravi a usare anche delle conoscenze incontrate nelle partite precedenti nelle competizioni europee. Giocatori maturi, scaltri, furbi che sanno prendere il meglio da tutto quello che passa”

Perisic – “E’ sempre importante per noi, perché  quello che ha le caratteristiche di corsa, fisicità sulle palle inattive riesce a dare una mano, a chiudere i traversoni degli esterni. Purtroppo all’andata ha avuto un affaticamento e non è riuscito a fare il meglio. Spero che questi giorni di recupero gli abbiano permesso di rimettersi a posto.  Il suo apporto è fondamentale per la nostra squadra. Lui ha più qualità dentro lo stesso calciatore, nel senso che è tecnico, resistente, bravo a salutare l’avversario, a fare rientri importanti”

Approccio alla gara – “La differenza tra gli individui la fa il fatto di farlo spesso, di farlo durare a lungo questo fatto di motivarsi e di essere al top della situazione. Resilienza, mi sembra si dica: tenere per un lungo periodo la concertazione e di essere ripetitivi mostrando sempre il massimo di quelle che sono le tue possibilità, senza farla diventare presunzione, però questo fatto di lottare e capire il momento come questo qui, dove c’è da essere ripetitivi nel battere forte a quello che andiamo incontro, a quello che dovremmo fare. Bisogna andare a giocare e metterlo in pratica, che è la cosa più difficile.”

Borja Valero – “Domani gioca”

Primavera Convocati – “Comincia sempre così, hai talento per far parte delle giovanil dell’Inter, poi devi saper aspettare il momento giusto, l’occasione per riuscire a costruire la tua carriera. In base ai numeri, secondo me ci sarà l’opportunità per qualcuno per far vedere la sua qualità, dipendera in che situazione e in che ruolo, però abbiamo portato quelli che ogni tanto si allenano con noi e ne conosciamo alcune qualità e abbiamo ascoltato anche Madonna in base alle sue indicazioni visto che li conosce molto meglio di noi.”

Juventus – “Complimenti perché ha disputato una grande partita, personalmente mi piace evidenziare il lavoro di Allegri. Quello che dovremmo riuscire a prendere è il carattere dentro le partite che contano, il fatto che uno riesce a fornire tutto il suo bagaglio per l’importanza del match e non si fa intimorire dall’eccezionalità dell’evento. Più eccezionale è l’evento, più bisogna diventare forti perché ho davanti persone di spessore, uomini di valore, perché se fosse una cosa normale potrebbero stare tutti in quella situazione. E’ proprio perché è anormale che riesce a pochi.”

Keita titolare – “Ne avete uno da indovinare: volete sapere anche quello lì? Questo si tiene per noi fino a domani, perché è l’unica possibilità di variazione che abbiamo. Il ragionamento è fatto di tante sfumature, attenzioni, che si pensa di mettercele tutte nell’andare a scegliere, ma cambia poco perché tutti devono essere della partita oltre che un paio di giovani promesse che abbiamo a disposizione e abbiamo convocato. Le sostituzioni in una gara come quella di domani vanno fatte perché la necessità dell’importanza, la garra che verrà fuori dalla partita comporterà questo.”

Scomparsa padre di Joao Mario – “Siamo vicini alla famiglia di Joao Mario, ribadiamo il nostro affetto e sentimento per il momento che sta attraversando. Gli siamo al fianco.

SKRINIAR

Eintracht – “Ci aspetta una partita molto difficile come l’andata, bisogna stare ancora più attenti e non prendere gol. dobbiamo giocatore la nostra partita e far vedere il nostro carattere. econdo me abbiamo fatto un buon primo tempo all’andata, dove abbiamo creato un paio di occasioni dove dovevamo fare gol purtroppo non siamo riusciti a farlo però questo è il modo in cui dobbiamo entrare nella partita di domani. Loro Giocano soprattutto palle lunghe, sono una squadra molto fisica e quindi a questo dobbiamo stare attenti soprattutto”

Pericolo numero uno – “Haller è un giocatore molto fisico che salta bene, tutti noi dobbiamo saltare bene, fare coperture ed annullarlo così”

Cambio ruolo – “Giocare centrocampista? Ho giocato un paio di partite anche a centrocampo anche in nazionale e quindi sono pronto anche per questo. Poi decide il mister e vediamo”

Ancora zero gol segnati – “Quest’anno non ho ancora segnato e mi dispiace, però cerco di farlo e spero per me e per la squadra che il mio gol possa dare una mano, per cui cercherò di farlo al più presto”

SCAMBIO CON ICARDI? I TIFOSI SOGNANO DYBALA! E QUELLA FRASE NEL 2012…

ESCLUSIVA – Orlandoni: “Mourinho, gli idranti di Barcellona, lo spogliatoio del Triplete. Balotelli? Gli facevo da autista, quante ca****e!”

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