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Inter-Milan, Inzaghi: “L’episodio di Krunic avrebbe cambiato le cose”. Acerbi: “Non passare sarebbe un disastro”

Alla viglia di Inter-Milan, ritorno delle semifinali di Champions League, Simone Inzaghi e Francesco Acerbi hanno commentato il decisivo Euroderby di domani sera.

Queste le loro parole in conferenza stampa:

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ACERBI

APPROCCIO – “Siamo in una semifinale di Champions contro il Milan, che vorrà ribaltare il risultato. Dovremmo avere il giusto approccio”.

OBIETTIVO – “Siamo pronti perché una partita bellissima da giocare e, al tempo stesso, ti mette l’adrenalina e la paura giusta per affrontare il Milan. Sappiamo che sarà una partita più difficile, con tante insidie. Ma noi vogliamo fare qualcosa di straordinario, impensabile a inizio stagione”.

TENSIONE – “C’è ansia, ma sono ansie positive. Pensi a tutto, se andrà bene o male, ma devi essere positivo e avere fiducia nel gruppo. Sappiamo che siamo una squadra forte, ma dobbiamo essere attenti. Se pensiamo di essere favoriti commettiamo un grande errore, ma questa squadra non è così. Faremo di tutto per passare il turno”.

DIFESA – “La difesa è tutta la squadra. Se non ci si aiuta a vicenda, se qualcuno non corre le partite le perdi. Tutto il gruppo ha voluto cambiare marcia e questo è il risultato. Senza la coesione di tutti è difficile vincere le partite”.

EUROPEO – “Somiglianze con l’Europeo? Sono competizioni diverse. All’Europeo si era creata serenità ed entusiasmo e anche adesso abbiamo un grande entusiasmo, ma anche grande rispetto per il Milan. Si tratta sempre di un Derby e di una semifinale di Champions. Dobbiamo fare qualcosa in più dell’andata”.

MENTALITÀ- “Noi non siamo sicuri del 2-0. Anzi, dopo la partita eravamo tranquilli, senza esultare. C’è il ritorno e non abbiamo fatto ancora niente. Sarà una partita a sé ed è ancora tutto in ballo. Sappiamo il nostro valore. Per stemperare la tensione ci vuole il giusto equilibrio e la giusta tensione. Non è sempre facile stemperare la tensione il giorno prima”.

CONDIZIONE PERSONALE – “Mi riposo e mangio bene, e cerco sempre di tenermi pronto e di recuperare energie mentali e fisiche. Cerco sempre di farmi trovare pronto, bisogna sempre pensare alla partita successiva. Poi è il mister a decidere, ma il mio approccio mentale deve sempre essere alto”.

ITALIANI – “Gli italiani sono un po’ in deficit e in questa partita ci sono molti italiani della Nazionale in campo. Fa piacere, ma il resto non mi riguarda”.

ROTAZIONI – “Se sei all”Inter hai tutti i giocatori che possono giocare al posto tuo e devi tenerti stretto il posto. Ci sta voler giocare tutte le partite, ma è giusto che ci siano i turni di riposo. Bisogna avere la coscienza che ognuno deve dare una mano e di farsi trovare sempre pronto. Ci vuole maturità e intelligenza per capire che un compagno può fare meglio in una determinata partita”.

PASSATO AL MILAN – “Sono stato al Milan e sono stato un po’ sciocco. La malattia mi ha fatto ritornare in me. Non c’è alcuna rivalsa. Non mi interessa più del passato”.

ARRIVO IN ESTATE – “I problemi con i tifosi alla Lazio sono cose ormai passate. Sono sincero, devo ringraziare il mister se sono qua. Senza di lui non sarei qua. Lui mi conosce e io cerco di fare il meglio possibile per me, per i miei compagni e per chi mi dà fiducia. Lo faccio per me, senza dover dimostrare niente a nessuno. Io ho sempre i miei obiettivi e so cosa voglio fare, in qualsiasi squadra. I ragazzi e il mister mi hanno dato una mano per entrare nel gruppo, ma poi sta a me: se giocavo male il mister non mi faceva giocare”.

PASSAGGIO TURNO – “Se non passi domani è un disastro, una stagione di m***a. Nel senso: basta una partita per trasformare la stagione non dico in una fallimentare, ma sarebbe una delusione. Domani dipende da noi. La stagione è buonissima, ma mancano dei pezzettini. Le somme si tirano alla fine”.

REAZIONE MILAN –“Sicuramente il Milan avrà una scossa domani. Non vengono da un bellissimo periodo, come successe a noi. Dopo la sconfitta con lo Spezia, domani ci sarà una reazione d’orgoglio e ci dobbiamo aspettare il massimo da loro”.

MILAN – “Il Milan ha tanti campioni, ma Leao è quello che più pericoloso, ma lo si fermerà come altre volte: con il lavoro di squadra”.

INZAGHI

SORTEGGIO – “Quando erano stati fatti i sorteggi ad agosto c’era un po’ di delusione. Quello che ho detto al mio staff è che anche il Barcellona e il Bayern Monaco non dovevano essere contenti. Ora siamo arrivati fin qua e sappiamo che domani abbiamo un passo molto importante”.

SICUREZZE – “L’avevo già detto prima del Benfica: domani dobbiamo essere insieme e sui nostri tifosi non ho nessun dubbio. Sono sempre stati con noi anche nei momenti meno belli. Ci vorrà testa fredda e cuore caldo, perché è l’unica strada per interpretare al meglio le partite come quella di domani”.

CORREA – “Correa ha chiesto lui il cambio, io non lo avrei cambiato perché mi stava piacendo. Ha avuto un indolenzimento muscolare. Le sensazioni sono positive, ma valuteremo: dovrebbe farcela ma non ho la certezza”.

LAUTARO – “Lautaro è in un ottimo momento e sta facendo bene come tutti i i nostri attaccanti”.

VIGILIA – “È una vigilia importantissima, ma io da allenatore le vivo quasi tutte allo stesso modo. Chiaramente domani è una delle partite più importanti della storia dell’Inter e sappiamo cosa significa per noi e per i tifosi. Sappiamo che abbiamo un vantaggio, ma dobbiamo approcciarla nel migliore dei modi”.

LUKAKU – “Si sa cosa può fare Lukaku e io l’avevo riportato qua per vedergli fare quello che sta facendo nell’ultimo mese. Purtroppo non ha potuto farlo tutto l’anno, come con Brozovic. Abbiamo sofferto, ma siamo stati anche bravissimi senza di loro. Quello che si vede ora è un Lukaku che ha lavorato tantissimo e nel migliore dei modi. Consapevole che dopo l’infortunio e che con il suo fisico probabilmente non può gestire 3 partite in una settimana”.

ARBITRI – “Difficilmente parlo di arbitri, anche se a volte non ci riesco. All’andata c’è stato un episodio che andava valutato in un altro modo, mi riferisco al fallo di Krunic su Bastoni. Sicuramente avrebbe avuto un effetto importantissimo sulla qualificazione. Secondo me non ci sarà nessun problema. Come non ci sono problemi quando abbiamo visto la designazione di un arbitro francese con quattro calciatori francesi nel Milan. Abbiamo massima fiducia”.

CRITICHE – “Fortunatamente io leggo e ascolto poco, ma so tutto. Per quanto riguarda le scelte dopo la partita è molto semplice dare giudizi. Allenatori dobbiamo compiere scelte quotidiane sempre, a volte sei più fortunato, altre no. Questo è il nostro mestiere”.

PIANO PARTITA – “In queste partite tu hai in mente un piano, ma non sai mai come andrà. Ci saranno momenti diversi, ma dobbiamo sempre lavorare di squadra tutti insieme, sapendo che di fronte abbiamo un avversario molto forte”.

FINALE – “Siamo a 90 minuti da un sogno. Grazie ai miei ragazzi siamo arrivati anche alla finale di Coppa Italia. Abbiamo lavorato bene durante la sosta e in questo momento così importanti e ravvicinate è stata probabilmente una fortuna non aver avuto tanto tempo per pensare. In campionato, ad esempio, 5 partite fa eravamo lontani da un obiettivo stagionale”.

CALHANOGLU – “Con Calhanoglu è stata un’intuizione, quando ci è venuto a mancare Brozovic e ho pensato che lui potesse essere la soluzione più importante. Lui è stato bravissimo, come lo stesso Darmian, che sta facendo grandi cose in un ruolo non suo. Ho la fortuna di allenare giocatori di qualità che sanno adattarsi alle situazioni”.

IMPORTANZA GARA – “Sappiamo chi andremo ad affrontare, ma sappiamo che siamo in un ottimo momento e che siamo pronti per una partita di questa importanza. Ci siamo già passati con il Benfica e sappiamo che, come tutte le partite, come ad esempio con il Sassuolo, ci creerà delle insidie da superare tutti insieme”.

POSIZIONE DI VANTAGGIO – “Siamo una squadra matura, seria. Abbiamo un meritato vantaggio, ma sappiamo che non abbiamo fatto nulla. Non dobbiamo speculare niente e dobbiamo fare una partita da Inter, con corsa e determinazione. Non ci deve venire il braccino, abbiamo giocatori importanti che hanno vinto tanto e sanno il valore della partita. Dobbiamo giocare come negli ultimi Derby e negli ultimi due mesi”.

PARTITA DECISIVA – “Chiaramente la partita riveste un’importanza grandissima. Noi vogliamo arrivare là, dove sembrava difficilissimo arrivare. Sono nel calcio da tantissimo tempo e so che determinate partite possono indirizzare la stagione. Però sappiamo quale percorso abbiamo fatto. Anche le critiche, se non sono pretestuose, ci devono essere e possono dare consigli”.

TURNOVER – “Si tratta del lavoro quotidiano. Noi non abbiamo un numero elevato, siamo doppi nei ruoli e abbiamo qualche ragazzo futuribile. Abbiamo avuto qualche infortunio, che ci ha privato di giocatori importanti. Dopo il Mondiale si è creato qualcosa grazie ai ragazzi che speravamo, ma non era preventivato. Dopo la sosta delle Nazionali, il calendario era ingestibile e solo con il ricambio continuo e con il lavoro quotidiano si poteva gestire. Abbiamo chiesto un grande contributo a tutti i membri della rosa”.

Enrico Traini