Inter-Milan, carica Conte: “Un ciclo di partite per capire chi siamo”. E non scioglie il dubbio Handanovic
Il tecnico interista parlerà a breve per presentare la sfida contro i rossoneriRiflettori puntati sul derby di Milano. Inter da una parte, Milan dall’altra per il big match di San Siro. Alle ore 13.45, il tecnico nerazzurro Antonio Conte parlerà in conferenza stampa davanti ai giornalisti, tra cui l’inviato di Passioneinter.com, alla vigilia della super sfida della 23a giornata di Serie A. Qui di seguito, su Passioneinter.com, potete seguire, come di consueto, la diretta testuale.
DIFFERENZE CON L’ANDATA – “La differenza è che all’andata eravamo all’inizio del campionato e quindi nessuna delle due squadre sapeva che tipo di cammino si sarebbe prospettato. All’andata avevano un altro allenatore. I Derby sono sempre partite molto sentite e quello di Milano è molto importante, dovremo concentrarci sulla partita e sui punti. Vincere il derby significa fare i tre punti”.
CICLO DI PARTITE IMPORTANTI – “Sicuramente iniziamo una serie di partite importanti che potranno dire molto di più. Alla fine di questo ciclo sapremo molto di più del nostro percorso”.
HANDANOVIC – “Per discorsi medici di infortuni ci sarà un referto da parte del medico, non mi piace parlare degli infortunati ed è giusto che il medico entri in maniera specifica su determinate situazioni”.
PRESSIONE NEL DERBY – “La classifica si dimentica in questi momenti, il Milan vale molto più dei punti che ha, è un’ottima squadra e hanno aggiunto un campione come Ibrahimovic che ha portato esperienza e consapevolezza nei propri mezzi. Ripeto, secondo me il Milan vale molto di più dei punti che ha ora”.
ERIKSEN – “Christian è un calciatore arrivato all’Inter, siamo contenti di essere riusciti a prendere questo tipo di calciatore, ha precise caratteristiche e se l’abbiamo preso è perché sappiamo che può entrare nella nostra idea di gioco e quindi cercheremo di lavorare con lui. Molto importante, al di là del sistema di gioco, è lavorare con lui sulle due fasi perché entra in un mondo tutto nuovo. In Italia c’è molto più tatticismo, gli allenatori chiedono molto di più rispetto all’estero dove non sono molto fissati su alcune situazioni. Lui è giusto che abbia il suo tempo per entrare nella nostra idea di gioco”.
CROCEVIA DERBY – “Noi sappiamo di affrontare un ciclo di partite importanti contro squadre forti, il Milan è una di queste e il derby nasconde insidie a cui bisognerà fare grande attenzione. Detto questo, abbiamo il nostro percorso da fare al di là di chi sta davanti o dietro. Dobbiamo guardare a noi stessi, crescere di partita in partita, poi dopo questo ciclo di partite come ho detto magari avremo idee più chiare sul nostro percorso. L’importante è che continuiamo a costruire, a fare ciò che stiamo facendo con la giusta umiltà e intensità”.
SINGOLI – “È la squadra che vince il derby, e deve essere brava ad esaltare le caratteristiche dei singoli e chi ha il colpo deve essere bravo a metterlo a segno. Noi siamo una squadra, non ci affidiamo al singolo. Con l’idea di squadra cerchiamo di esaltare il singolo. Come ho detto prima, sarà una partita difficile perché affrontiamo un’ottima squadra”.
DERBY PIÙ EMOZIONANTE? – “Per me ogni partita mi porta emozioni forti, al di là che sia un derby o una partita normale. Siamo focalizzati e concentrati sul fatto che dobbiamo giocare una partita che vale tre punti. Poi sappiamo che il derby aumenta le difficoltà, nelle stracittadine c’è voglia di primeggiare. È stato così all’andata a Milano, è stato così a Londra nei vari derby, così anche a Torino. Per me la partita ha un valore nei tre punti”.
IBRAHIMOVIC – “Penso che sia giusto che nelle partite importanti tutti i migliori calciatori siano a disposizione, ne beneficia lo spettacolo. Stiamo parlando di un campione che come ho detto prima ha portato esperienza, qualità, carisma e personalità nel Milan. Grandissimo rispetto per Ibra, ha giocato anche nell’Inter oltre che nel Milan quindi penso sarà un’emozione forte anche per lui. Però mi auguro di trovare sempre i migliori contro”.
GIOCATORI ARRIVATI DALLA PREMIER – “Ho avuto una grande esperienza in Inghilterra, è un campionato importante nel mondo, ci trovi alcuni dei migliori giocatori. Sicuramente abbiamo tentato di trovare le migliori soluzioni per migliorare la nostra squadra e in questo caso ci sono state le opportunità di prendere giocatori in Inghilterra. Sono fortunato e il club è fortunato perché questi giocatori stanno facendo molto bene, è stata soltanto una decisione tattica per le qualità dei giocatori e l’intensità che possono mettere nella partita”.
ERIKSEN – “Spero che non abbia bisogno di molto tempo per arrivare al massimo perché abbiamo bisogno di lui. Nelle ultime due ha giocato, di sicuro ha bisogno di un po’ di tempo per capire la nostra idea di calcio ed è importante per lui capire cosa voglio in attacco e in difesa, ma è un giocatore intelligente, capisce molto bene il calcio e come ho detto siamo contenti di averlo con noi”.