Inter-Spal, Spalletti: “Domani sia Perisic che Keita. Icardi? Chiedete a Marotta. Su Nainggolan nel derby…”
Il tecnico nerazzurro ha incontrato i giornalisti in sala stampa alle ore 15 per presentare la sfida con la squadra di SempliciDopo il buon pareggio ottenuto a Francoforte contro l’Eintracht, l’Inter di Spalletti si prepara a tornare in campo in campionato, dove ad attenderla ci sarà la Spal in arrivo a San Siro. In attesa di vedere quando (e se) rientrerà a pieno regime anche Mauro Icardi, dovrebbe essere della partita Keita Balde, di ritorno dopo un problema muscolare che lo ha tenuto lontano dal campo da metà gennaio. Mister Spalletti ha iniziato da pochi minuti in sala stampa la conferenza di presentazione del match: seguila live su Passioneinter.com.
Come di consueto, il mister risponderà prima alle domande dei tifosi in diretta sulla pagina Facebook dell’Inter.
INTER-SPAL – “Quello che fa la differenza nella preparazione della partita sono sempre le prestazioni che si riescono a fornire nelle gare precedenti. mentre a Cagliari eravamo stati sotto il livello, in Europa League abbiamo fatto il nostro dovere e la squadra è pronta ad affrontare questa difficile gara”.
SAN SIRO – “Ormai siamo abituati al grande tifo, quando c’è bisogno di sostegno loro sono sempre stati molto presenti e vogliono avere una parte important nel percorso dell’Inter assumendosi anche le proprie responsabilità Anche domani lo stadio sarà pieno di altri 65.000 numeri uno”.
PERISIC – “Le ultime notizie dicono che sarà a disposizione, magari un po’ affaticato ma a disposizione”.
KEITA – “Negli ultimi allenamenti tutto è filato liscio quindi lo potremo convocare”.
HALL OF FAME – “Bisogna andare a votare i nostri campioni. Io ho votato Facchetti perché lui era veramente un calciatore europeo per le qualità e la personalità che aveva”.
Ecco invece le risposte alle domande della sala stampa.
TURNOVER IN VISTA DEL DERBY – “È chiaro che quando le partite sono così ravvicinate il rimettere a posto la parte fisica lo fa la prestazione. La squadra giovedì ha fornito una buona prestazione, anche facendo rivedere la solidità della difesa. Però poi nonostante la buona prestazione e l’entusiasmo che si portano dietro i calciatori i giorni e le ore sono veramente pochi, quindi potrà succedere che sostituirò dei titolari con altri titolari. Qualcuno dovrò cambiarlo”.
SAN SIRO – “Le partite che mancano per recuperare determinati risultati sono sempre meno, quindi i risultati stessi diventano ancora più fondamentali per mantenere vicino la quarta posizione. Anche domani lo stadio sarà pieno di altri 65.000 numeri uno. Come è successo anche l’anno scorso loro fino all’ultima partita sono stati convinti delle nostre qualità e anche quest’anno fanno vedere di credere nelle nostre possibilità. E sarebbe bello festeggiare questo compleanno dei 111 anni con tanti numeri uno presenti, festeggiare tutti insieme sarebbe l’epilogo migliore”.
ICARDI – “Di questa situazione io non sono stato aggiornato, però chi meglio del nostro direttore Marotta sa portare avanti questa situazione. È a conoscenza dei fatti avvenuti e che devono essere chiariti, e lui dall’esperienza e dalla professionalità che ha tutelerà sicuramente tutte le parti. Quindi è giusto che chiediate a lui. Io devo creare tutte le attenzioni possibili sulla partita, perché c’è sempre meno spazio per sbagliare”.
PARTITE IMPORTANTI – “Dalla squadra mi aspetto che sia adatta a questa situazione, facendosi trovare pronta in qualsiasi momento. Abbiamo un numero di calciatori che ci permette di poter mettere sempre in campo l’Inter, e sarà così anche nelle prossime partite. Gli allenamenti sono importanti per tutti, però poi dipende qual è stato il tuo trascorso: se tu hai sempre giocato se stai 10 giorni fermo ti può servire anche per ricaricare le pile. Se invece uno viene da un periodo di inattività quella è una situazione più difficile che potrebbe creare degli scompensi a livello di prestazione”.
DIFFIDATI – “Quando si giocano partite così ravvicinate la prima cosa che conta è il primo risultato, quindi quello di domani. Ma allo stesso tempo poi subito dopo si fanno tutti quei ragionamenti che ci vogliono per il caso e per la settimana che andremo ad affrontare. La raccomandazione a Lautaro è stata fatta subito dopo che ha preso l’ammonizione precedente, non solo ora. La si fa quando si prende un’ammonizione perché si toglie la maglia, ad esempio”.
PROCESSO DI CRESCITA – “Tutte le situazioni che ti passano davanti sono un’opportunità per far vedere che sei all’altezza di ciò che capita. Noi in tutto dobbiamo far capire dove vogliamo andare. Non dobbiamo avere dubbi su quello che dev’essere il nostro futuro e il nostro atteggiamento”.
ICARDI COME TOTTI – “Prima di tutto io non “tratto”. Io vado ad esibire una professionalità per il mio ruolo. In società ci sono dei ruoli ben stabiliti che ti fanno avere delle possibilità ed io vado ad operare per il ruolo e le possibilità che ho, cercando di fare sempre il meglio dell’Inter“.
NAINGGOLAN – “Lo valuteremo strada facendo, anche se lui ci aveva un po’ abituato a dei recuperi sensazionali. Però penso sia abbastanza difficile poterlo vedere in campo nel derby, quindi la differenza la farà il ‘day by day’ per il suo recupero. In questo momento non possiamo dire niente”.
GIOCATORI NON IN LISTA UEFA – “Loro secondo me si sono sempre impegnati al massimo come tutti gli altri. Qualche volta non li ho potuti scegliere, in questo caso qui è chiaro che fanno parte del ragionamento che abbiamo fatto prima. Loro non devono fare di più di quello che hanno fatto, è quello che mi aspetto di normale perché su tutti i componenti della rosa noi puntiamo per avere un altro ottimo risultato e loro sono fondamentali come quelli che hanno giocato al loro posto. Il calciatore non deve giocare al posto dell’altro per essere più bravo, ma deve andare ad avere o a dare il massimo per giocarci di fianco. Nel caso dei calciatori non il lista UEFA è possibile che scendano in campo”.
MOMENTO PEGGIORE ALL’INTER – “Io ho tutto quello che mi serve per dar seguito al campionato che stiamo facendo. In alcuni momenti potevamo fare meglio, ma in altri abbiamo fatto molto bene. La squadra ha fatto vedere dove vuole andare, ora bisogna picchiare ancora più duro a partire da domani, sia da chi scenderà in campo che da chi sarà in panchina”.
RITMO – “Quando andiamo a prendere le analisi sia di squadra che dei singoli sui metri fatti siamo oltre la media, nell’alto della classifica. Quindi anche nelle ultime partite daremo seguito, sono sicuro, ai buoni numeri di prestazione e di corsa. Proprio per l’importanza del momento sono ulteriormente sicuro che metteranno anche un po’ di extra oltre quello che fanno abitualmente, proprio per metterci qualcosa di più per il momento che stiamo attraversando”.
SKRINIAR-DE VRIJ – “Loro sono quelli che ho usato di più e spesso è stata portata ad esempio la linea difensiva. Hanno dato un contributo importante, facendo vedere la loro qualità e forza, sia fisica che di costruzione di gioco. Però non dobbiamo dimenticare che anche quando hanno giocato Miranda e Ranocchia il risultato è sempre quello, così come i vari terzini. È un modo di lavorare bene di reparto che porta beneficio alla squadra, perché se davanti si può fare una giocata importante anche da soli, in difesa capita meno. Quello che fa la differenza è sempre il comportamento di reparto”.
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