Le PAGELLE di Genoa-Inter: doppio colpo Lukaku, turbo Moses. Sanchez spacca la partita

Non mancheranno di certo le motivazioni nella sfida di quest’oggi tra Genoa ed Inter. Da una parte la formazione di Davide Nicola reduce da un buonissimo periodo, in piena lotta salvezza con un Lecce che alle spalle non sembra intenzionato ad arrendersi e disperdere punti per strada. Dall’altra la squadra allenata da Antonio Conte che vorrà approfittare del passo falso commesso ieri sera dall’Atalanta contro il Milan per guadagnare due punti sui bergamaschi e tornare al secondo posto. Date queste premesse, Passione Inter – come sempre – vi proporrà in diretta le pagelle live di Genoa-Inter che trovate a seguire.

LE PAGELLE DI GENOA-INTER 

HANDANOVIC 6 – Partita praticamente da spettatore, arriva solo una conclusione non irresistibile dalle sue parti nel primo tempo che blocca con facilità. Si fa notare solamente con l’ammonizione piuttosto inutile rimediata sul finale per perdita di tempo.

SKRINIAR 5.5 – Paga qualche imprecisione nei passaggi in avvio di gara. Conte continua ad aspettarsi qualcosa in più dallo slovacco e lo richiama in panchina nel corso della ripresa. Anche per questo il suo nome sembra essere finito sul mercato.

–> 64′ D’AMBROSIO 6 – Avesse avuto meno problemi fisici nel corso della stagione, probabilmente avrebbe trovato più spazio nella linea dei tre centrali.

RANOCCHIA 6 – Dimostra ancora una volta che, in assenza di de Vrij, la sua presenza garantisce solidità al reparto. Ha caratteristiche diverse rispetto all’olandese, per questo rischia raramente l’anticipo nell’uno contro uno. Rimedia per fortuna su  un suo un errore commesso ad inizio secondo tempo.

GODIN 6 – Qualche imperfezione anche per lui quando si tratta di condurre il pallone, ma l’atteggiamento difensivo è migliorato rispetto al passato. Non è un caso se Conte preferisce far giocare l’uruguagio piuttosto che Skriniar sul piede debole.

MOSES 7 – Parte come un missile sulla corsia di destra, costringendo Criscito al giallo. Nel momento in cui dovrebbe affondare, però, perde probabilmente di incisività. Ma sul finale, appena prima di uscire, regala un grande assist al gol timbrato da Sanchez.

–> 84′ CANDREVA s.v.

BROZOVIC 6 – Nel nuovo modulo con il trequartista è probabilmente il calciatore che più di ogni altro ha dovuto modificare il suo raggio d’azione. Nel match si accende ad intermittenza, ma i movimenti iniziano a diventare sempre più naturali.

GAGLIARDINI 6 – Anche stavolta la sufficienza se la guadagna con quel lavoro sporco che si vede poco, ma che alla squadra serve come il pane. Dopo una serie infinita di partite da titolare, salterà la prossima per squalifica. Comprensibile qualche errore tecnico commesso negli ultimi minuti.

BIRAGHI 6.5 – Dopo 30 minuti dal fischio d’inizio non ci sia accorge della sua presenza in campo. Poi due incursioni di prepotenza e un assist col destro per la rete di Lukaku che riscattano pienamente la dormita iniziale.

–> 84′ ASHLEY YOUNG s.v.

ERIKSEN 5.5 – Giocate di qualità a sprazzi, qualche recupero che mostra tutta la sua voglia di conquistare Conte, ma ancora troppa leggerezza negli ultimi 30 metri. Bisogna migliorare sui dettagli e mascherare in qualche modo quella mancanza di ‘cattiveria’.

–> 64′ BORJA VALERO 6 – Qualche metro in meno allo spazio occupato da Eriksen per gestire senza patemi d’animo il vantaggio.

LUKAKU 7.5 – Partita incredibilmente generosa. Gioca spalle alla porta, fa a botte con Zapata e regala sponde ai compagni per cercare di allungare la sua squadra. Di prepotenza va a cercarsi il gol che sblocca la partita. Che perla l’incursione che porta alla doppietta!

LAUTARO 5.5 – Dà l’impressione di non essere uscito ancora del tutto dal momento negativo vissuto nelle ultime settimane, ma tutto lascia presagire che stiamo per giungere alla fine del tunnel. Nel secondo tempo purtroppo scompare e il cambio ci sta tutto.

–> 64′ SANCHEZ 7 – Mossa intelligente di Conte che lo lascia inizialmente in panchina per farlo rifiatare. L’attaccante cileno, il più in forma nel reparto avanzato, entra con il solito dinamismo e chiude i conti nella ripresa.

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