NAPOLI-INTER 2-1, la cronaca della gara. Secondo tempo da urlo, il doppio palo salva il Napoli.
Seguite con noi questa sfida del San Paolo, con la cronaca in diretta e il tabellino in tempo reale. Gol, ammonizioni e azioni importanti...[opta title=”LIVE NAPOLI-INTER” widget=”temporeale” team=”127″ match_day=”14″]
PRIMO TEMPO – Alle ore 21.05 è tutto pronto per la sfida del San Paolo, con le formazioni ufficiali diramate un’ora prima. A battere il calcio d’inizio della prima frazione è l’Inter. Al primo ribaltamento di fronte, Gonzalo Higuain raccoglie un pallone sporco e buca Handanović con un missile perfetto. Gara subito in salita per i nerazzurri, che provano a farsi vivi soprattutto sulla destra con Perišić, ma senza particolare successo. I partenopei gestiscono bene la sfera, riuscendo anche a rendersi pericolosi. Ciò che mette in difficoltà i nerazzurri sono i movimenti di Insigne tra le linee, oltre alla qualità del palleggio generale.
La squadra di Mancini ottiene spazi soltanto sulle fasce, ma i cross e tentativi non portano i loro frutti. Su un buon contropiede, Ivan Perišić rientra bene ma calcia male, mandano il pallone in fallo laterale. Poco dopo, il suo cross è buono, ma Reina esce e intercetta senza difficoltà. Tra il ventesimo e il trentesimo, c’è solo Napoli sul tabellino, con i partenopei che spingono sull’acceleratore per provare a chiudere la gara il prima possibile. Al ventinovesimo, Fredy Guarín cerca di invertire la tendenza dopo una buona trama: il suo tiro è alto sopra la traversa. Intanto, Roberto Mancini ha invertito Ljajić e Perišić per creare più scompiglio, ma senza sortire particolari effetti. Al 40′ sono le due ali a cercare il gol: Adem Ljajić duetta con Brozović e la mette in mezzo per il numero 44 nerazzurro. Perišić schiaccia il pallone a terra e lo fa carambolare fuori, sopra la traversa. Al quarantacinquesimo, un episodio chiave: Nagatomo entra in scivolata su Allan ma, nonostante il giapponese si accorga di essere in ritardo e faccia di tutto per evitare il fallaccio, Orsato non gli nega in secondo giallo e l’Inter rimane in dieci allo scadere del primo tempo.
SECONDO TEMPO – La gara riprende con un cambio: Telles entra al posto di Icardi e l’Inter di schiera con un 4-4-1. Dopo un litigio tra Allan e Guarín, entrambi ammoniti, l’Inter alza il proprio raggio di azione e prova a raddrizzare una gara difficilissima da riprendere, con l’uomo in meno e senza centravanti. Il secondo cambio di Mancini vede Biabiany rilevare il posto di Guarín, per maggiore corsa sulla fascia. Quando giochi in dieci e nella squadra avversaria c’è Gonzalo Higuain, c’è poco da fare. Raul Albiol rinvia di testa, l’argentino piomba sulla palla, resiste alle cariche di Miranda e Murillo e spiazza Handanović: è 2-0 Napoli!
Al ventunesimo del secondo tempo, Adem Ljajić interrompe l’imbattibilità di Reina. Dopo una serpentina, perde palla in area, ma la riconquista dopo un rimpallo e scaraventa la palla in rete con un bel sinistro. Due a uno per il Napoli!
Al ventiquattresimo, esce Insigne e fa posto a Omar El Kaddouri. Dopo qualche minuto, Murillo effettua il secondo grande salvataggio di serata, con un’estirada provvidenziale su Gonzalo Higuain. Nell’ultimo quarto d’ora, il Napoli cerca di abbassare i ritmi per tentare sporadici affondi killer. Al 32′ è Brozović a cercare un gol alla Maradona proprio nello stadio che lo ammirò per anni: dopo 40 metri di progressione, calcia da fuori ma non riesce a centrare la porta. Poco dopo, esce anche Marek Hamsik, al suo posto David Lopez. L’occasione per il 2-2 arriva al 36′, con un’invenzione di Ljajić, che, dopo un uno due con Perišić, non vede Biabiany sul secondo palo e sbaglia l’appoggio per il croato. È il momento, per Roberto Mancini, di giocarsi tutto: esce Ivan Perišić ed entra Stevan Jovetić, per una decina di minuti di fuoco. A quattro dalla fine, altro tentativo. Biabiany imbeccato sulla fascia mette un bel cross basso per Ljajić: esce bene Reina e salva la sua squadra. Anche Samir Handanović, poco dopo, è chiamato al miracolo: Gonzalo Higuain semina il panico e incrocia benissimo dalla sinistra, ma Batman si allunga e tocca quel tanto che basta per negargli la tripletta.
I minuti di recupero annunciati sono quattro, per una partita che non sembra destinata a scendere di ritmo. Dopo un calcio d’angolo su cui sale anche Handanović, il Napoli trova spazi ma non riesce a stendere l’Inter con il 3-1. Allora i nerazzurri risalgono alla disperata, ma i partenopei sono giustamente arroccati in difesa. All’ultimo minuto, succede l’impossibile. Cross di D’Ambrosio, colpo di testa di Jovetić: palo pieno. Immediatamente dopo, controcross, e Miranda salta più alto di tutti. Pepe Reina si supera e sfiora il pallone, che colpisce ancora il palo. Finisce così una gara pazzesca, con l’Inter che esce a testa alta in dieci uomini, nonostante la sconfitta. L’imperativo dev’essere questo: ripartire da un secondo tempo mozzafiato e non farsi demoralizzare, perchè da buttare c’è poco, da salvare molto, e da migliorare sempre.
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