Le PAGELLE di Atalanta-Inter 2-3: Dzeko incontenibile, Calhanoglu totale. De Vrij ingenuo
In diretta voti dei nerazzurri in campo oggi al Gewiss StadiumL’Inter passa a Bergamo e vince uno scontro diretto molto pesante nell’ultima gara prima della sosta per il Mondiale. La doppietta di Dzeko e l’autogol di Palomino provocato da Lautaro Martinez decidono l’incontro. Per i bergamaschi la rete in apertura di Lookman su rigore e nel finale il tentativo di Palomino di riaprire l’incontro.
ONANA 6.5 – Con un lancio da 70 metri mette Dimarco in condizione di poter battere a rete dal limite dell’area di rigore. Attentissimo a chiudere il primo palo sul tiro ravvicinato di Koopmeiners, strepitoso pochi secondi più tardi sul colpo di testa di Palomino in cui mostra grande reattività. Imparabile il rigore di Lookman anche ne se intuisce la direzione, sfiora solo il miracolo sulla rete di Palomino.
SKRINIAR 5.5 – Capisce le difficoltà di de Vrij a contenere lo strapotere fisico di Zapata e saggiamente cerca costantemente il raddoppio per contenere il colombiano. Si perde Palomino in marcatura sul gol del 2-3.
DE VRIJ 4.5 – Ingenuità clamorosa su Zapata. Vero che il colombiano accentua la caduta ancor prima del contatto, ma il gambone dell’olandese sbuca in ritardo e stende giù l’attaccante in area di rigore.
BASTONI 6 – Ha meno pressione rispetto agli altri due centrali perché l’Atalanta preferisce spingere sull’altra corsia. Partita ordinata senza grandi acuti.
–> 72′ ACERBI 6 – Entra nel momento di massima pressione degli avversari e cerca di limitare i danni per proteggere una vittoria preziosa nello scontro diretto in trasferta.
DUMFRIES 6 – Partita dai due volti. Nel primo tempo non punta mai l’uomo e non cerca la profondità nonostante gli inviti di Inzaghi dalla panchina. Nella ripresa aumenta i giri del motore e crea finalmente scompiglio con le sue scorribande a destra. Esce per un problema al ginocchio, speriamo non sia nulla di grave ad una settimana dai Mondiali con l’Olanda.
–> 72′ BELLANOVA 6 – Mostra il solito coraggio con un paio di sgambate che creano apprensione ai difensori dell’Atalanta. Ancora qualche sbavatura evitabile, ma sta diventando un’alternativa in più dalla panchina di Inzaghi.
BARELLA 5.5 – La sua dinamicità oggi non lo aiuta, commette diversi errori e arriva spesso in ritardo sugli avversari. La marcatura a uomo di Scalvini lo limita parecchio.
CALHANOGLU 7 – Il migliore dei tre centrocampisti in una partita fatta di grande intensità in mezzo al campo. Recupera palloni preziosi con una grande interdizione e prova a creare pericoli cercando di verticalizzare sugli attaccanti. Interpreta il ruolo come se fosse suo da sempre. Cosa farà Inzaghi col ritorno di Brozovic dal prossimo gennaio?
MKHITARYAN 6 – Non ha bisogno di rubare l’occhio per essere utile alla squadra. Cuce il gioco quando i reparti ne hanno bisogno, si fa trovare a rimorchio in avanti quando si crea lo spazio tra le linee.
–> 80′ BROZOVIC s.v.
DIMARCO 6.5 – E’ sua la prima vera opportunità della partita su lancio di Onana. Il controllo è tecnicamente perfetto, ma la conclusione mancina fin troppo timida e centrale Ha tanti meriti in occasione del raddoppio di Dzeko viziato proprio dal suo assist potente.
–> 80′ GOSENS s.v.
DZEKO 7.5 – Guizzo da attaccante vero sulla traiettoria sporcata di testa da Lautaro Martinez che consente ai suoi di pareggiare i conti. Da opportunista d’area di rigore si getta sul cross potente di Dimarco e riesce in qualche modo ad impattare il pallone che gli vale la doppietta. Partita di statura altissima per un attaccante strepitoso.
LAUTARO MARTINEZ 7 – Quando decide di entrare in partita ecco che si vede la vera Inter. E’ suo l’assist per il gol di Dzeko, ma ogni volta che viene servito negli ultimi 30 metri fa nascere qualcosa di pericoloso. E’ il tocco aereo determinante che porta all’autogol di Palomino.
–> 84′ CORREA s.v.
INZAGHI 6.5 – La sua Inter spreca quasi tutto il primo tempo adattandosi alla partita diligentemente preparata dall’Atalanta. Il pareggio di Dzeko dà coraggio e consente ai compagni di ritrovare l’identità perduta. Grande reazione nel secondo tempo in cui la formazione di Inzaghi schiaccia quella di Gasperini meritando l’allungo nel tabellino. Il 2-3 di Palomino fa vivere un finale da brividi come da tradizione interista, ma la difesa stavolta si chiude bene e porta a casa il primo scontro diretto della stagione.