Le PAGELLE di Inter-Fiorentina: Barella show! Sanchez, ma cosa fai? Eriksen…
I voti e i giudizi del quarto di finale di Coppa Italia in programma a San SiroBattere la Fiorentina per tornare alla vittoria a San Siro e strappare il pass per la semifinale: è questa la missione dell’Inter di Antonio Conte che ospita la squadra viola di Iachini nel quarto di finale di Coppa Italia. Ecco le pagelle LIVE del match curate da Passioneinter.com.
HANDANOVIC 6,5 – Praticamente inoperoso nel primo tempo, solo Lirola lo impensierisce con un inserimento in area di rigore. Non può nulla sul colpo di testa ravvicinato di Caceres, si supera su Vlahovic in un momento delicato del match.
GODIN 6 – Meglio rispetto alle ultime uscite, si fa vedere anche in proiezione offensiva ma qualche volta esagera commettendo errori banali di valutazione e impostazione.
RANOCCHIA 6 – Pronti e via stende Vlahovic lanciato in ripartenza, partita sufficiente per lui che non corre particolari rischi contro gli attaccanti viola.
BASTONI 6,5 – Nonostante la giovane età, è il migliore dei tre centrali. Ribalta le azioni da difensive ad offensive con estrema facilità, difficilmente Conte farà a meno di lui dal primo minuto
CANDREVA 6,5 – E’ lui a sbloccare il match proprio sugli sgoccioli del primo tempo. Una prestazione fin lì non indimenticabile con Candreva che, come sempre, risulta essere un po’ troppo impreciso nei cross dal fondo. Meglio dopo il gol. Mezzo voto in più per la rete fondamentale ai fini del risultato.
74′ MOSES 6 – Esordio per il nigeriano ex Chelsea e primi approcci con il rettangolo verde di San Siro. Un quarto d’ora privo di particolari squilli.
VECINO 6 – Torna in campo dal 1’ dopo essere stato ad un passo dal lasciare l’Inter. Fatica tanto senza un vero play al suo fianco ma una sua invenzione, di tacco, dà il via alla rete del vantaggio nerazzurro. Nel secondo tempo Terracciano si supera negandogli la gioia del gol dopo il solito inserimento di testa.
BARELLA 7,5 – E’ dappertutto. Attacco, centrocampo e difesa. Sembra avere un motore sotto le gambe, morde le caviglie a tutti i giocatori della Fiorentina strappando e recuperando palloni importanti. Il gol di controbalzo che spedisce l’Inter in semifinale è una gemma preziosa: un gol bellissimo e importantissimo che certifica una prestazione da urlo.
YOUNG 6 – Dopo le ottime indicazioni fornite contro il Cagliari, questa volta Young parte dal primo minuto sull’out di sinistra. Sensazioni positive confermate con l’inglese che risulta essere molto intraprendente sulla corsia esterna.
SANCHEZ 5 – Era il più atteso (dopo Eriksen) ma Sanchez nel primo tempo sbaglia praticamente quasi tutto. E’ vero, Conte lo schiera in una posizione inusuale da trequartista alle spalle di Lautaro e Lukaku ma il cileno nei primi 45’ non riesce mai a tenere un pallone tra i piedi. Perde palloni sanguinosi sulla trequarti, in avanti non riesce mai ad incidere. Leggermente meglio ad inizio ripresa con Sanchez che rientra in campo con un altro piglio, lascia il campo poi ad Eriksen.
67′ ERIKSEN 6 – San Siro è tutto per lui. Esordisce in maglia nerazzurra e dopo cinque secondi l’Inter trova il gol del 2-1. Prende in mano il centrocampo nerazzurro mettendo al servizio della squadra la sua qualità nel palleggio e nel controllo palla. Un tiro da fuori area, un paio di calci piazzati e un assist annullato dal guardalinee nella sua prima alla Scala.
LAUTARO 6,5 – Il numero 10 non parte bene nel primo tempo, nonostante ciò riesce a mettere il suo zampino nell’azione del vantaggio conquistando una palla che sembrava essere ormai fuori dalla portata trasformandola nell’assist vincente per Candreva. Nel secondo tempo sfiora il gol prima con il sinistro poi con il destro, poi si perde Caceres sul calcio d’angolo che porta al momentaneo pari dei viola. Ma nella ripresa è il migliore, una spina nel fianco per i difensori della Fiorentina che non riescono quasi mai a fermarlo.
LUKAKU 6 – Nessun tiro in porta nei primi 45 minuti, un paio di sponde e un paio di falli conquistati sulla trequarti. Sale insieme alla squadra nella ripresa, con strappi e giocate che infiammano San Siro.
88′ ESPOSITO S.V