Le PAGELLE di Roma-Inter: Sanchez generoso, Lukaku freddissimo. Young e Bastoni tradiscono Conte
Voti e giudizi del match dell'Olimpico per quanto riguarda la formazione di Antonio ConteSuper opportunità per l’Inter di Antonio Conte che a 24 ore dal posticipo del lunedì sera tra Juventus e Lazio, potrebbe portarsi incredibilmente a -3 punti in classifica dai bianconeri rimettendo seriamente in discussione il discorso scudetto. Per riuscire in un’impresa che sino a pochi giorni fa sembrava molto complicata, però, i nerazzurri dovranno riuscire a sbancare l’Olimpico questa sera nel match che si preannuncia sulla carta molto combattuto contro la Roma. Passione Inter, come sempre, vi proporrà in diretta le pagelle live di Roma-Inter che trovate a seguire.
LE PAGELLE DI ROMA-INTER
HANDANOVIC 6 – Una sua uscita a vuoto mette un brivido ai suoi compagni, ma per fortuna Mancini si divora il gol a porta sguarnita. Bene invece sullo scavetto di Veretout a salvare con il braccio sinistro.
SKRINIAR 5.5 – Non è più lo stesso muro impermeabile delle prime due stagioni nerazzurre. Sulla sua corsia spesso e volentieri la Roma arriva sul fondo con facilità.
DE VRIJ 6.5 – Si dimostra grande colpitore di testa sui calci da fermo con la rete che sblocca il risultato all’Olimpico. La battaglia in difesa con Dzeko non è delle più semplici, ma l’olandese stasera è concentrato e raramente stacca la spina. Sfortunato nel rimpallo che porta al raddoppio giallorosso.
BASTONI 5 – Ancora qualche ingenuità in alcuni frangenti e un’imprecisione nel rinvio che paga a caro prezzo in occasione del gol di Mkhitaryan. Stasera anche in fase di possesso appare più opaco di altre volte.
–> 82′ D’AMBROSIO s.v. –
CANDREVA 5.5 – E’ un passo indietro rispetto al match più semplice con la Spal. Si vede molto poco nella manovra dell’Inter, decisamente scarico sotto il profilo delle energie.
–> 67′ MOSES 6 – Nonostante l’ingresso a partita in corso, il nigeriano si fa bruciare un paio di volta sulla corsa da Spinazzola. Ma non si abbatte e si procura il calcio di rigore che Lukaku trasforma.
GAGLIARDINI 6.5 – Dopo gli errori commessi contro Sassuolo e Bologna, qualcosa è certamente scattata nella testa del centrocampista. Un’ottima partita contro il Torino, in gol con la Spal e un grande primo tempo questa sera all’Olimpico. Nella ripresa il calo fisico è evidente così Conte lo manda giustamente a riposo.
–> 69′ ERIKSEN 5.5 – Non incide con il suo ingresso, ma comunque ci prova. Gli capita anche una punizione da buona posizione che si infrange però sulla barriera.
BARELLA 6 – La grinta è quella di sempre, ma il corpo non risponde come altre volte. Si percepisce che rientra da un infortunio e la mancanza di calcio giocato, in un periodo così fitto di impegni, viene fuori negativamente. Soprattutto nel secondo tempo stringe i denti e fa venire fuori l’orgoglio.
ASHLEY YOUNG 4.5 – E’ totalmente in tilt nella prima frazione di gioco e consente a Bruno Peres di poter sfruttare la corsia destra a suo piacimento. Sbaglia anche i passaggi più semplici e in avanti non è propositivo come Conte vorrebbe.
–> 67′ BIRAGHI 5.5 – Mette ordine sulla fascia, ma in avanti praticamente non lo si vede.
BROZOVIC 6 – Da trequartista non cambia il suo ruolo all’interno del gioco e rimane comunque tra i calciatori nerazzurri che toccano più palloni. Peccato per l’occasione capitata sui suoi piedi a pochi passi da Pau Lopez che spreca con un piatto timidissimo e probabilmente inaspettato.
SANCHEZ 6.5 – Altra risposta del cileno che dalla ripresa del campionato è per distacco il calciatore più in forma tra gli uomini di Conte. E’ una costante spina nel fianco della difesa della Roma che soffre maledettamente i suoi movimenti in verticale.
LAUTARO 6 – Come all’andata, contro i difensori molto possenti della Roma in ogni azione è costretto a lottare e subire fallo. Si vede meno del compagno di reparto, ma l’impegno e i recuperi effettuati meritano ampiamente la sufficienza. Fosse stata regolare la rete su lancio di Bastoni, sarebbe stato un capolavoro di tecnica e finalizzazione.
–> 67′ LUKAKU 6.5 – Entra al posto del Toro e sembra far fatica. Ma quando dal dischetto serve freddezza e lucidità, il belga alza la mano, carica il sinistro e pareggia i conti.
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