Rafinha: “Ho parlato con Icardi prima di arrivare. L’Inter mi ricorda Adriano. La Champions…”
La nuova pedina nerazzurra si presenta ai tifosi nerazzurri
Rafinha è ufficialmente un nuovo calciatore dell’Inter. La nuova pedina nerazzurra, a breve a disposizione del tecnico Spalletti, ha risposto alle domande dei i tifosi pervenute tramite Facebook, rompendo subito il ghiaccio con il nuovo ambiente:
ICARDI – “Icardi è stato il primo calciatore con cui ho parlato, lo conosco da tempo, abbiamo giocato e studiato insieme, eravamo nella stessa classe. Io sono un centrocampista, ma a Barcellona ho giocato in tutti i ruoli, quindi sono pronto per giocare in ogni parte del campo. Allenarsi con Messi è stato un vero onore. Come sto fisicamente? Molto bene, mi sento in forma, ho tanta voglia di giocare”
INFORTUNIO –“dopo l’infortunio è arrivato un momento difficile ma la famiglia mi è stata molto vicina”.
PADRE CAMPIONE – “In quei momenti un calciatore deve essere forte mentalmente. Il più forte in famiglia? Mio padre, per tutto quello che ha vinto in carriera”
IL PROGETTO – “Ho scelto l’Inter innanzitutto per il progetto, mi è piaciuto quello che mi hanno proposto e il modo di fare di questa società”
SPALLETTI – “Un allenatore completo, mi piace molto il suo modo di lavorare”
NUMERO OTTO – “Come quello di Thiago Motta, un grandissimo giocatore che conosco dai tempi di Barcellona. L’ho sempre ammirato e all’Inter ha fatto benissimo, vestire il suo numero è un orgoglio”
FRATELLO – “Io e mio fratello siamo molto simili, ma io costruisco di più il gioco, preferisco giocare di più in verticale”
HOBBY – “Mi piace molto la musica, anche se canto molto male. Canto solo sotto la doccia perché non sono bravo”
TIFOSI – “Fin dal primo momento in cui è uscito sui giornali il mio nome in ottica Inter ho ricevuto messaggi dai tifosi dell’Inter. Mi è piaciuta molto questa sensazione, spero di ricambiare sul campo questo affetto”
AFFRONTARE IL BARCELLONA – “Mi piacerebbe affrontare il Barca in Champions League, spero di poterlo fare”
OBIETTIVO – “Sono una persona ambiziosa quindi punto sempre al massimo. Quest’anno dobbiamo raggiungere il piazzamento per la Champions e credo che con questa squadra e con questo allenatore possiamo farcela”.
GOL O ASSIST? – “Non fa differenza, l’imporante è che la squadra vinta”
RUOLO – “Sono abituato a giocare sia in mezzo sia come esterno; a Barcellona ho fatto tutti i ruoli, cambiando anche nella stessa partita”
LIGA SPAGNOLA O SERIE A – “In Italia si gioca molto più sotto il profilo tattico, mentre in Spagna i calciatori prediligono il possesso palla, fanno più tocchi”
STORIA INTER – “L’Imperatore Adriano, per me, era un mostro. Ronaldo il fenomeno è il miglior attaccante della storia, ma quando penso all’Inter penso ad Adriano”
CARTONI ANIMATI – “Da bambino guardavo Holly e Benji. Io mi sono sempre sentito più Benji che Holly, infatti da piccolo facevo il portiere”
AVVERSARI – “Quando arrivi in una squadra pensi subito al derby, quindi non vedo l’ora di giocare contro il Milan”
VINCERE – “Arrivo qui per questo, ho questa mentalità”
SAN SIRO – “Ancora non sono entrato nel nuovo stadio, ma ho avuto l’opportunità di vederlo da fuori ed è grandissimo, non vedo l’ora di giocarci”
FIDANZATO? – “No, single”
SEMIFINALE BARCELLONA – INTER – “Ero allo stadio a vedere quella partita, ricordo che quella squadra era fenomenale, completa. Era riuscita a battere uno dei più forti Barcellona di sempre, quindi questo è solo un indizio di quanto fosse forte”.
ZANETTI – “Mi ha già chiamato e fatto sentire a casa. Lo ringrazio. Lui è un esempio da seguire”
MONDIALI – “Voglio pensare un passo alla volta, so che è difficile però nel calcio le cose cambiano da una settimana all’altra. Dovessi andare al Mondiale sarei la persona più felice al mondo, ma so che devo farmi trovare pronto”
RINGRAZIAMENTI – “Ringrazio tutti i tifosi e tutte le persone che mi hanno scritto, mi avete fatto sentire come a casa”.
PREMI F5 PER AGGIORNARE
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MATIAS VECINO PROTAGONISTA DI INTER DRIVE