Spalletti: “Sappiamo chi siamo: a Torino per fare più punti possibile. Pellò? Sarei in imbarazzo a lavorare con lui”
Segui in diretta le parole del tecnico nerazzurro in vista del Derby d'ItaliaAvrà luogo oggi alle 12:00 presso il Centro Sportivo Suning la conferenza stampa di Luciano Spalletti in vista del Derby d’Italia Juventus-Inter, in programma domani sera all’Allianz Stadium di Torino. Di seguito la diretta testuale con le parole del tecnico di Certaldo.
Prima di rispondere alle domande dei cronisti presenti in sala stampa, Spalletti ha parlato in esclusiva ai microfoni di Inter Tv. Queste le sue dichiarazioni: “7 milioni su Facebook? Un dato da riportare anche negli spogliatoi. Grazie a quelli sugli spalti che sono moltissimi, grazie del contributo che ci stanno dando. Loro li abbiamo trovati lì ad aspettarci, a volersi prendere alcune delle nostre responsabilità: la loro presenza è fondamentale. Noi dobbiamo sempre guardare al pericolo che avremo davanti per portare il risultato a casa: andiamo lì con le nostre certezze, senza nessun timore ma con rispetto. Abbiamo la certezza di giocarci la partita con le nostre qualità, dobbiamo continuare a mettere punti perché gli obiettivi sono ancora lontani, ci vorranno ancora molti punti: questa gara ne mette a disposizione tre e cerchiamo di prenderceli. Per affrontare la Juventus che ha vinto gli ultimi sei campionati, dobbiamo farci trovare pronti e essere bravi ad affrontare la situazione. Distanza tra Inter e Juventus? Noi non andiamo lì a cercare un confronto, ci sarà solo da mettere in pratica le cose che ormai sono nostre, da buttarle dentro la partita tutte le volte che indossiamo questa maglia“.
A TORINO DA CAPOLISTA – “Significa che abbiamo una precisa identità sulla quale lavorare per raggiungere gli obiettivi che abbiamo in testa, la consapevolezza di quello che siamo diventa fondamentale. Non andiamo a Torino cercando di vedere che squadra siamo, noi sappiamo ora chi siamo, siamo sicuri delle nostre qualità: si va a giocare la partita tentando di fare più punti possibile“.
CONFRONTO INTER-JUVE – “Sappiamo che ostacolo abbiamo di fronte, ma in questi mesi abbiamo costruito una nostra forza, una convinzione, poi sarà il campo a dire se basterà per vincere o confrontarsi con squadre forti come la Juventus, che ha vinto gli ultimi sei scudetti di fila. Brozovic? Le valutazioni sono sotto gli occhi di tutti, quei cinque di centrocampo sono tutti titolari, ci si può fidare di loro. Abbiamo un centrocampo forte, farò delle scelte non bocciando nessuno“.
MOSSE A SORPRESA – “Non abbiamo bisogno di inventarci niente, dobbiamo andare a ripetere quello che abbiamo fatto, esibire la forza avuta in questo campionato contro altri avversari: siamo convinti e ci fidiamo delle nostre qualità. Noi dobbiamo andar lì a mettere dentro le nostre certezze che sono molte, le nostre pressioni, i nostri equilibri, le nostre fughe, come deve essere. Cosa non va fatto per favorire la Juventus? Dobbiamo farci trovare pronti dal primo minuto con personalità, carattere, dobbiamo avere reazioni forti a tutto quello che loro proporranno. Loro sanno cambiare faccia dentro la stessa partita, Allegri è uno dei migliori a cambiare a partita in corso, è bravissimo a cambiare modulo e atteggiamento. Per cui le nostre reazioni devono essere immediate“.
OBIETTIVO CHAMPIONS O SCUDETTO? – “Dobbiamo fare più punti possibili e arrivare il più vicino possibile alla testa della classifica. Dobbiamo fare passo dopo passo il nostro, stare sempre sul pezzo e poi si andrà a vedere. Non è una partita che cambia pensieri e obiettivi, è ancora lunga la corsa da fare, bisogna mantenere nervi saldi e equilibrio“.
I PRECEDENTI A TORINO – “Le partite insegnano molte cose, non solo quelle che vinci ma soprattutto le sconfitte. Poi è chiaro che è più facile analizzare le partite dopo una vittoria che una sconfitta, io ho perso spesso a Torino ma anche quelle sconfitte sono servite“.
MESSAGGIO SOCIAL – “Scriverei che abbiamo tutte le qualità per andare a giocare questo match per prenderci il massimo del risultato“.
ALLEGRI L’HA DEFINITA SFIDA SCUDETTO – “Il derby d’Italia ti carica di voglia di fare, ma va mantenuta lucidità perché caricarla troppo è un’insidia. Perdere lucidità sarebbe un limite, a me sembra che la squadra si sia allenata bene e che abbia la personalità per scegliere la maschera da mettersi durante le partite. Faremo il massimo per noi e per tutti quelli a cui sta a cuore l’Inter“.
SULLE DICHIARAZIONI POLEMICHE DI JTV – “Per quanto riguarda i messaggi brutti ricevuti, più che agli interisti Pellò dovrebbe chiedere scusa a tutti gli innocenti che si sono dovuti nascondere nelle fogne. Mi sentirei molto in imbarazzo a lavorare con una persona così che la pensa in questo modo“.
ELOGI AD ALLEGRI – “Loro sono molto fisici e sanno anche calciare bene i calci piazzati. Avere una squadra fisica con centimetri e kg può essere d’aiuto sicuramente per noi. Chi toglierei alla Juve? Allegri, magari per una bella serata a Livorno a mangiare insieme, è il più bravo di tutti a interpretare le partite. Ha fatto vedere di essere innovativo“.
DIFFERENZE CON LA PARTITA DI NAPOLI – “Al San Paolo abbiamo fatto un buon risultato, nello spogliatoio c’era euforia ma in alcuni momenti potevamo osare qualcosa di più, impressioni queste poi confermate riguardando i video. Mi aspetto che ci sia consapevolezza“.
KARAMOH – “Ha delle qualità ben precise, ha grandissimo estro e inventiva. Ha facilità a saltare l’uomo nell’uno contro uno, ha velocità: si può usare in qualsiasi gara. Però poi l’esperienza conta, è una dote che bisogna avere per giocare questo tipo di partite. Lui ha davanti a sé grandi prospettive, diventerà un grande calciatore, ma non va caricato troppo“.
VECINO – “Recuperato, è a disposizione“.
AL PARI DELLA JUVE – “Sono tranquillo per la voglia dei miei di essere al pari della Juve, perché tutto ciò che è intorno all’Inter vuole e merita una squadra che mandi un messaggio forte al calcio“.
DIFFICOLTA’ SUGLI ESTERNI? – “Assolutamente no. I nostri sanno fare tutte le fasi, sia Santon che D’Ambrosio: sanno osare e sanno difendere. Sanno ragionare, sanno prendersi delle responsabilità. Santon ha ritrovato tutte le sue qualità, secondo me ne ha ancora altre: sa difendere, attaccare, usa il destro, il sinistro, può fare il centrale anche se non ne abbiamo probabilmente bisogno. Non gli creerà nessun fastidio il nome dell’avversario che avrà davanti, che sia Cuadrado, Mandzukic o Douglas. Il croato finalizza più le azioni rispetto agli altri due, ma cambia poco“.
BORJA VALERO MEGLIO A CENTROCAMPO O SULLA TREQUARTI? – “Intanto mettiamolo in campo, poi dipende da chi ha vicino a lui. Per me è fortissimo come trequartista, ha tanta resistenza e spesso corre più degli altri ma fa anche rientri importanti, fa blocco a centrocampo se lo fai giocare mediano grazie alla sua totale esperienza e tappa il buco che lasciano a volte i difensori“.
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