Inter, adesso gli slavi sono un problema: Ljajic-Jovetic, da intoccabili ai margini del progetto
Momento difficile in casa Inter. Se i risultati non sorridono al club di Thohir, lo stesso dicasi per il morale della squadra. Su tutti, due giocatori sono scontenti per esser finiti ai margini del progetto di Mancini: si tratta di Adem Ljajic e Stevan Jovetic. Tutto ebbe inizio lo scorso 20 dicembre, prima della sconfitta interna […]Momento difficile in casa Inter. Se i risultati non sorridono al club di Thohir, lo stesso dicasi per il morale della squadra. Su tutti, due giocatori sono scontenti per esser finiti ai margini del progetto di Mancini: si tratta di Adem Ljajic e Stevan Jovetic. Tutto ebbe inizio lo scorso 20 dicembre, prima della sconfitta interna con la Lazio. Il serbo, in un primo momento, si rifiutò di cambiarsi dopo avere saputo che non sarebbe stato titolare. Mentre il montenegrino non le mandò a dire al tecnico nerazzurro per la sostituzione, come riporta La Gazzetta dello Sport.
Adesso, gli slavi dell’Inter vivono un momento nero. Nelle nuove gerarchie offensive del tecnico jesino, il tridente d’attacco titolare è formato da Palacio, Eder e Icardi, come confermano le ultime tre partite. Jovetic e Ljajic sono costretti a rincorrere i loro compagni di reparto e, soprattutto, cambiare atteggiamento per evitare di finire ai margini del progetto nerazzurro: “Perché l’Inter per uscire dal buco in cui si è cacciata avrebbe bisogno dei colpi di JoJo e Adem – scrive la rosea -. Con la giusta fame Ljajic in ottobre aveva trasformato l’Inter a Palermo (entrato al 78’, creò due geniali palle gol sventate solo da due miracoli di Gonzalez e Sorrentino), meritandosi la conferma tre giorni dopo a Bologna, quando mandò in porta Icardi. Anche Jovetic, che pure con tre gol nelle prime due gare aveva lanciato la squadra in agosto, ora deve rincorrere perché troppo spesso cerca la giocata ad effetto più che quello che serve ai compagni. Ora serve gente di carattere, non è più tempo di carota”.