Grande attesa per i quarti di finale di Champions League. I nerazzurri, che sfidano i portoghesi del Benfica, partono, secondo i migliori bookmakers online, leggermente sfavoriti. La squadra di Lisbona, infatti, viene data in media a 2.25 mentre i nerazzurri sono, in media, a 3.60. Si può, comunque, scegliere uno di questi siti di bookmaker e controllare quello che ci interessa maggiormente, confrontare e vedere su cosa decidiamo di puntare. Certo, il fascino della più importante competizione europea si sente molto forte nel nostro Paese, soprattutto quest’anno con ben 3 squadre italiane nei quarti.
Non solo Inter, infatti, ma anche Napoli e Milan tra le 8 squadre più forti d’Europa. In più, queste ultime si sfideranno in un quarto tutto italiano che permetterà, comunque vada, di avere un’italiana tra le prime 4 d’Europa. Febbre Champions, quindi, e una bella rivincita per il calcio italiano dato, negli ultimi anni, come spacciato nelle sfide europee e quest’anno protagonista più che mai. Non dimentichiamoci, infatti, di Juventus e Roma ai quarti in Europa League e di una splendida Fiorentina protagonista in Conference. Ovvio, le attenzioni principali sono sulla Champions ma i siti scommesse sono molto interessati a tutti i risultati delle nostre nelle coppe europee.
Siamo sinceri: il cammino dell’Inter in campionato non è stato dei migliori. La squadra di Inzaghi ha alternato grandi partite a figuracce clamorose e siamo arrivati alla sosta per la Nazionale con due sconfitte consecutive, una contro lo Spezia e l’altra contro la Juventus. Cosa c’è che non va? Sicuramente c’è un problema di gestione, di nervosismo dei giocatori (vedi Skriniar che ha già la testa al Paris Saint Germain o le liti in campo tra Barella e Lukaku e tra Onana e Dzeko) e di poca fiducia nei propri mezzi. La squadra sembra incapace di segnare, costruisce tanto gioco e finalizza poco. Si è visto, infatti, anche in Champions l’incapacità di segnare con uno striminzito 1 a 0 all’andata contro il Porto e uno 0 a 0 con brivido finale al ritorno.
Insomma, speriamo che i nerazzurri possano ritrovare la strada perduta un po’ di mesi fa, che Inzaghi possa valutare diversi cambi tattici per avere maggiore incisività in attacco e che l’Inter si ricordi di essere una grande squadra, in modo tale da poter contrastare il gioco potente e moderno del Benfica, una squadra da non sottovalutare per doti tattiche e atletiche. Non dimentichiamo, poi, che uno dei perni dei portoghesi è Joao Mario, ex giocatore dell’Inter, non particolarmente rimpianto ma che sta facendo molto bene nel gruppo di Roger Schmidt, tecnico tedesco che in un anno ha cambiato completamente assetto e mentalità dei Benfica. Speriamo, dunque, in una semifinale tutta italiana e, chissà, in una finale in cui l’Inter possa giocare ad armi pari con una grande d’Europa, come accadde l’anno del Triplete, nel 2010.
Tutte le informazioni utili per seguire la gara
Il nostro approfondimento sugli interisti ceduti in prestito
Si accende il duello
L'ipotesi per il trasferimento a gennaio