13 Marzo 2019

Longhi: “Icardi? La situazione non è chiara, ma abbastanza giustificabile: per il futuro serve un acquirente”

L'ultima partita in cui Icardi è sceso in campo è datata 9 febbraio, quando i nerazzurri giocarono a Parma

Il caso Icardi non sembra essere vicino alla svolta. Il lavoro di mediazione di Marotta, contraddistinto dagli incontri con il legale che rappresenta il giocatore, sembrano non aver dato il risultato sperato. Contro l’Eintracht non ci sarà e questo era quasi scontato. La minima speranza di rivederlo in campo per il delicatissimo quanto decisivo derby della Madonnina perdono sempre quota con il passare delle ore. Anche se lo stesso argentino dovesse decidere di riproporsi in gruppo, gli allenamenti sulle gambe non sarebbero sufficienti per prendersi una maglia da titolare.

Alla vigilia della partita di ritorno degli ottavi di Europa League contro l’Eintracht, a Radio Sportiva ha parlato Bruno Longhi. Il collega ha così opinato sulle recenti novità sul caso Icardi: “Non è la prima volta che c’è un giocatore che si ritrova fuori squadra, anche se nel suo caso tutto viene giustificato con un infortunio. La situazione non è chiara, ma abbastanza giustificabile: Icardi rimane fermo sulle sue posizioni, non avrà la fascia di capitano, si andrà avanti non come amici, ma come professionisti che giocano per il bene della società. Questa dovrebbe essere la soluzione per l’immediato. Per il futuro, Icardi non è felice di questa situazione e l’Inter non lo è del comportamento di Icardi, ma per risolvere bisogna che ci sia un acquirente, che a quanto pare non esiste”.

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