Longo: “Mi ispiro a Fernando Torres, ma non sono ancora un fenomeno!”
I riflettori mediatici, quando si parla di Inter, sono sulla primavera e sui suoi protagonisti. Tra questi spicca il nome di Samuele Longo, bomber della primavera che ha siglato un gol fondamentale nella finale di Next Generation contro l’Ajax. A dir la verità è aperta una diatriba sull’attribuzione del gol, che vede come contendenti lo stesso Longo e Marco Livaja. Ma questo non preoccupa minimamente l’ospite della prima serata di Inter Channel, che sente quel gol suo ma, se così non fosse, non cambierebbe nulla perchè l’importante è che la palla sia entrata. Quel giorno sulla panchina interista c’era Stramaccioni, passato poi alla guida della prima squadra, una scelta che ha trovato spiazzati gli stessi giocatori che sono venuti a conoscenza della cosa solo attraverso i media. Longo addirittura dalle notizie dell’ultima ora che lo hanno lasciato incredulo, tanto che ha voluto chiedere conferma allo stesso mister per Sms augurandogli buona fortuna.
Ora l’opinione pubblica, visti i risultati di questa squadra, vorrebbe che i protagonisti di Londra entrassero a far parte della prima squadra, ma è lo stesso Longo a predicare calma perchè il passo dalla primavera alla serie A è enorme, i ritmi sono molto più alti e serve un periodo di ambientamento. Non si può pensare che un ragazzo entri campo e sia subito un fenomeno. Nel suo piccolo però Longo lavora per diventare il nuovo Fernando Torres, con la speranza di farlo in maglia nerazzurra perchè lui, che viene da un paese in provincia di Treviso, ha una compagnia di amici completamente interista che lo sostiene e vorrebbe tanto onorare la maglia che indossa. Ora con mister Stramaccioni in prima squadra potrebbero aprirsi spiragli per apparizioni in prima squadra, ma Samuele vede questa come una speranza più che come una realtà, aspettando con ardore ma anche umiltà, il giorno in cui verrà chiamato tra i convocati di una partita di serie A.