7 Dicembre 2019

Caso CdS-Lukaku, l’agenzia del belga si smarca: “Non gli abbiamo suggerito di rispondere al titolo”. Ma poi: “Siamo al tuo fianco, Rom”

Il giocatore aveva replicato via social al titolo "Black Friday" del Corriere dello Sport

La storia la sapete. C’è stato, nei giorni scorsi, il titolo del Corriere dello Sport (“Black Friday”) riferito a Romelu Lukaku e Chris Smalling, e ci sono state – di riflesso – le polemiche per un preteso sfondo razzista nel lancio d’apertura del suddetto giornale. Polemiche che hanno coinvolto, ricordiamo, proprio anche l’interessato Romelu Lukaku nelle vesti di protagonista attivo: il giocatore, via social, aveva sostanzialmente consigliato ai giornalisti di cambiare mestiere: una presa di posizione da cui la sua agenzia – la P&P Sport Management, guidata da Federico Pastorello – si smarca, pur ammettendo di stare al fianco del calciatore.

Sì, perché la Sport Management, che cura i diritti di Romelu Lukaku, con un comunicato ha fatto sapere di non aver fatto pressioni affinché il calciatore replicasse al titolo del giornale, ma non si tratta – tuttavia – uno smarcamento completo: “A fronte di ricostruzioni non corrispondenti a verità, è doveroso precisare che nessun membro del suo staff e nessuno dei professionisti che lo assistono lo ha minimamente influenzato né condizionato – recita la nota – Nessuno gli ha suggerito iniziative, repliche, commenti e aggettivi”.

Ecco poi, comunque, l’endorsement al messaggio diffuso dal calciatore via social: “Da uomini e professionisti siamo coscienti e consapevoli che, di fronte a un tema così delicato e personale, Romelu abbia scelto di fare ciò che umanamente riteneva più giusto e doveroso, esprimendo in totale autonomia e libertà il suo pensiero e le sue sensazioni a riguardo – si legge – Ci fossero più persone con il cuore, la sensibilità, il coraggio e la generosità di Romelu Lukaku, il mondo del calcio sarebbe senza alcun dubbio un ambiente migliore. Sempre al tuo fianco, Rom”.