Lukaku duro: “Perché giocare se la salute non è garantita?. Non è normale”
L'attaccante dell'Inter sull'emergenza Covid-19Romelu Lukaku senza peli sulla lingua dice la sua sull’emergenza Covid-19 che ha procurato lo stop del calcio mondiale. L’attaccante dell’Inter ha parlato in diretta Instagram con Thierry Henry attraverso l’account della Puma.
EMERGENZA CORONAVIRUS – “La salute resta la cosa più importante. Se non è garantita al 100%, perché dovremmo giocare? Una volta saputo che un giocatore della Juventus (Rugani, ndr) era malato hanno messo tutti in quarantena tutti. Non è normale tutto ciò”.
EMOZIONI AL GOL – “Vivo per fare gol, è la mia droga. Devo aiutare la mia squadra e dunque è importante fare anche assist perché non gioco da solo. Vorrei raggiungere la doppia cifra sia di gol che di assist. 10+10? Magari anche 20+20. Conte ci aiuta a giocare di squadra e sto migliorando molto”
RAPPORTO CON LAUTARO – “Mi ha aiutato da subito perché parlo spagnolo e dai primi allenamenti avevamo chimica sia fuori che dentro al campo. Ci troviamo bene grazie ai movimenti che facciamo insieme”.
INTER – “E’ la squadra che tifavo quando ero piccolo, Adriano era un idolo. Il primo ricordo ce l’ho nel 1998 quando vidi la finale di Coppa UEFA. Ronaldo Il Fenomeno era un di un altro livello, era di una classe superiore rispetto agli altri.
CAMPIONATO FERMO – “Mi manca il campo, vivere il calcio e la competitività delle partite.
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