La situazione di Romelu Lukaku continua a preoccupare parecchio tutto l’ambiente Inter, società in primis. Dopo qualche timido segnale di risveglio infatti, contro il Monza il belga è stato protagonista di una prestazione a dir poco inquietante. Questo, unito ad una condizione fisica ancora ad anni luce da quello che richiede la Serie A, starebbe spingendo ad inevitabili riflessioni sul futuro dell’attaccante.
L’inevitabile dubbio è che, vista la forma pressoché nulla, Lukaku possa rallentare di nuovo il ritorno a livelli accettabili e che la sua tabella di marcia possa bloccarsi. Anche perché, come rivelato da La Gazzetta dello Sport, dopo Inter-Napoli il calciatore avrebbe accusato un’altra piccola infiammazione al tendine che finora lo ha tormentato. Nulla di grave, ma un segnale a dir poco allarmante: appena Romelu forza, si deve poi fermare, altrimenti si espone al rischio di infortuni.
A causa di questo, ovviamente, iniziano a serpeggiare grossi dubbi sulla possibilità di rinnovare il prestito del giocatore con il Chelsea alla fine della stagione. I compagni lo aiutano in ogni modo, sia in campo che in allenamento. Ma la domanda è lecita, così come le valutazioni del club: Lukaku può davvero tornare quello di una volta? Può davvero tornare a giocare ad altissimi livelli?
L’OPINIONE DI PASSIONE INTER
Quello che per molti, dirigenti in primis, in estate sembrava un sogno, si sta trasformando in un incubo. Lukaku non è nemmeno lontano parente del giocatore devastante a cui eravamo abituati. Al di là delle attenuanti del caso, qualcosa si è rotto in maniera evidente dentro di lui, e probabilmente non solo a livello fisico. Non è solo la condizione a latitare. Non è solo il suo scatto ad essere sparito. Manca il suo carattere, il carisma da leader che ha sempre mostrato a Milano. Ora sembra intimorito, spaventato.
Quando c’è uno spiraglio si nasconde, non si mette in mostra. E questo forse è il segnale peggiore di tutti, peggio anche di vederlo camminare in campo. L’Inter nei prossimi mesi dovrà fare valutazioni importanti. Ma è inevitabile che questo Lukaku per l’Inter non serve a nulla, anzi. La riconoscenza è tanta, ma non deve offuscare il buonsenso. A volte bisogna fare un passo indietro ed accettare la realtà. L’Inter deve pensare ai suoi interessi, come a suo tempo fece lo stesso attaccante. E se nei prossimi mesi Lukaku non tornerà sui suoi livelli, allora non si dovrà proseguire insieme. Grazie tante, è stato bello finché è durato, tante care cose. Non è questione di cinismo, ma purtroppo con la riconoscenza non si vince nulla. Specie quando bisogna centellinare ogni singolo investimento.
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